Si risolta con l’intervento diretto del presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani la questione della consegna delle firme raccolte dal comitato referendario per l’abrogazione della riforma della sanit Toscana. L’intervento di Giani ha posto fine alla protesta del comitato, con il supporto dei gruppi di opposizione (S toscana a sinistra, M5s, Fdi, Fi e Lega Nord) che sostengono il referendum abrogativo e che minacciavano di voler restare nella sede dell’Assemblea toscana a oltranza. Giani si infatti assunto personalmente la responsabilit di accettare le firme, affiancato dal presidente del Colelgio di garanzia statuaria del Consiglio toscano Stefano Merlini. Ho preso atto che sono 55 mila firme vere, ha osservato Giani che ha spiegato di non voler guardare il cavillo burocratico. ? bene porre le questioni sempre con buon senso – ha aggiunto -, al di l delle posizioni politiche, e mai fermare la discussione sui cavilli burocratici. La discussione sar sulle questioni di sostanza e l’aula del Consiglio regionale sicuramente ne discuter ampiamente. I 55 mila cittadini toscani che hanno sottoscritto questa proposta di referendum stiano tranquilli, che la loro posizione attraverso il quesito sar sollevata e portata secondo quello che la legge prescrive nelle aule competenti. Giani ha sottolineato di non volere che si creassero delle tensioni inutili su questioni formali. Viviamo in un Paese democratico, quindi tali questioni devono essere affrontate come dialettica sulla sostanza delle cose, cos anche per i cittadini pi comprensibile. (ANSA).Sanit :comitato referendum contro riforma ‘occupa’ Consiglio In sede assemblea Toscana protesta dopo mancata consegna firmeIl comitato promotore del referendum abrogativo della riforma della sanit toscana si presentato oggi in Consiglio regionale per consegnare le 55 mila firme raccolte ma non gli stato possibile per l’assenza del Collegio di garanzia. Una quarantina di rappresentanti del comitato ha quindi annunciato che rester all’interno del palazzo a oltranza, finch non riuscir a consegnare le firme raccolte: il gruppo si radunato in una sala al secondo piano del palazzo sede dell’Assemblea, messo a disposizione dai consiglieri di opposizione che sostengono il referendum. Non accetteremo giochi di palazzo e non accetteremo – ha detto Giuseppe Ricci, presidente del comitato promotore – nessuna manovra che tenti di vanificare il referendum abrogativo della riforma della sanit Toscana. Perci non usciremo dalla sede del Consiglio regionale finch non verranno a redigere il verbale di consegna delle 55 mila firme raccolte. Il comitato aveva annunciato per oggi la consegna delle firme al Collegio di garanzia regionale ma non gli stato permesso l’accesso a palazzo Panciatichi, sede del Consiglio toscano, perch, stato spiegato, l’organo di garanzia ha scelto di riunirsi solo l’11 novembre. I rappresentanti del comitato temono che attraverso i cavilli burocratici si faccia slittare la consegna delle firme e quindi spostare al 2017 l’indizione del referendum. (ANSA).
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