ÿIn queste settimane si sono concluse le indagini dei Nas su 244 ospedali ordinate dalla Commissione di Inchiesta Servizio Sanitario Nazionale per la verifica dellapplicazione della legge 382010 in merito alla terapia del dolore.La legge, oltre a semplificare la prescrizione degli oppioidi, obbliga gli ospedali a monitorare nella cartella clinica anche il dolore di tutti i pazienti e alla costituzione di Comitati per lospedale senza dolore.Lindagine consegna una situazione regionale molto diversificata: il 23% degli ospedali coinvolti nel monitoraggio non hanno un comitato ?ospedale senza dolore,? e un progetto per lospedale senza dolore, solo il 63% dotato di Unit operative di cure palliative e terapia antalgica, il 20% degli ospedali non rispetta lobbligo di riportare nella cartella clinica dei pazienti, accanto alla pressione e temperatura, la scala di rilevazione del dolore, solo il 55% delle strutture informa i cittadini sullopportunit di queste terapie.Lindagine consegna anche uno spaccato positivo: oltre il 75% delle strutture assicura la continuit terapeutica dopo la dimissione dei propri ricoverati, in rapporto con i medici di famiglia, l82% degli ospedali assicura la formazione del personale.Lapplicazione della legge vede le Regioni del Nord con l88% a seguire il Centro con il 75% e il Sud con il 53%. In particolare 12 sono le Regioni in cui la normativa vede unapplicazione buona, 8 ancora in forte ritardo.Nel dettaglio la situazione delle regioni:Applicazione e adeguamento alle norme oltre 88% nelle regioni della Valle dAosta, Emilia Romagna e Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia. Veneto, Piemonte, Basilicata, mentre le Regioni Friuli, Lazio, Marche, Liguria si attestano su una percentuale del 75%.Marcano ancora ritardi consistenti nelladeguamento le Regioni: Abruzzo con il 56%, la Campania con il 50%, la Sardegna con il 33%, il Molise con il 48%, l Umbria con il 40%, la Puglia con il 41%, la Calabria con il 55% e la Sicilia con il 61%.
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