L’hanno chiamata Operazione a un passo dal cielo perch la zona dell’Alpe di Poti nel comune di Arezzo negli anni 70 costituiva il vero polmone verde della citt . Ed qui che gli uomini della Comando Provinciale del Corpo Forestale hanno trovato una vera e propria discarica di rifiuti tossici, solventi, vernici, bottiglie di plastica, tappi in metallo e macchinari, materiale stoccato all’interno del vecchio stabilimento per l’imbottigliamento delle acque Fontemura abbandonato da dieci anni e nei cinque ettari che compongono il perimetro del capannone. La societ che gestiva lo stabilimento fall nel 2002, attualmente in corso un processo per bancarotta fraudolenta aggravata a carico dei vertici. Tutta la zona stata sottoposta a sequestro. Il sostituto procuratore Roberto Rossi, titolare delle indagini, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti mentre sono in corso specifiche analisi, da parte del reparto specializzato della Forestale, per capire se le sottostanti falde acquifere, non pi utilizzate a scopo di vendita, sono state contaminate e se la vicina zona sottoposta a vincolo ambientale europeo per la presenza della cos detta brughiera dell’Alpe di Poti, stata danneggiata. (ANSA).
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