Rifiuti: gip, interdetti 9 dirigenti e funzionari a Firenze Sono di Alia spa e società ambientali collegate

Interdetti dai pubblici uffici nove tra dirigenti e funzionari pubblici della società di igiene ambientale della Toscana, Alia spa e di società ad essa collegate. I provvedimenti, da 3 a 12 mesi, sono stati disposti dal gip su richiesta della procura di Firenze, nell’ambito di un’inchiesta su presunti reati ambientali, relativa in particolare alla gestione di rifiuti speciali non pericolosi. Sottoposte a sequestro preventivo alcune aree dell’impianto polo tecnologico di San Donnino (Firenze), gestito da Alia.
L’operazione scaturisce da un’indagine dei carabinieri avviata nel 2016 che ha consentito di rilevare una serie di illeciti ambientali da parte della società di gestione “con grave nocumento per salute pubblica e ambiente”. Secondo le indagini, Alia, società ambientale fiorentina a prevalente capitale pubblico, avrebbe gestito illegalmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da “ammendante comportato misto, prodotto presso l’impianto Tmb, disperdendolo nell’ambiente con modalità non conformi a quelle previste dall’autorizzazione”; “smaltito illecitamente varie tipologie di rifiuti speciali non pericolosi presso la discarica di Case Passerini; scaricato sistematicamente sul suolo rilevanti quantità di percolato, prodotto presso l’ex discarica di Bosco ai Ronchi, all’interno di alcuni laghetti non impermeabilizzati; conferito presso vari impianti di ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi prodotti presso l’impianto di Faltona, utilizzando codici di classificazione (Cer) non corretti solo per conseguire un ingiusto profitto indiretto rappresentato dal risparmio sui costi di gestione che altrimenti dovevano essere affrontati”. (ANSA).
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Rifiuti: Alia revoca deleghe a dirigenti coinvolti indagini
La società fiorentina Alia Servizi Ambientali spa informa di aver dato “immediata esecuzione alle misure cautelari interdittive contenute nel provvedimento del Gip nell’ambito dell’inchiesta su presunti reati ambientali avviata dalla procura di Firenze nel 2016” per i quali oggi sono state notificate nove interdizioni a indagati a vario titolo. In Alia, prosegue la nota della società ambientale, “sono state pertanto revocate tutte le deleghe e le procure ai dirigenti coinvolti, riaffidando a personale interno funzioni e responsabilità secondo quanto previsto dal Piano di continuità operativa in emergenza approvato nel marzo 2021”. “Confermando piena fiducia nel lavoro della magistratura e totale collaborazione, si auspica possano esser rapidamente chiarite tutte le posizioni degli interessati”, afferma la stessa nota della società. Inoltre “il nuovo cda di Alia Servizi Ambientali spa, insediatosi nel dicembre 2020, confermando il massimo impegno per il rafforzamento degli obiettivi di sviluppo dell’azienda nel segno della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, assicurerà ogni sforzo per garantire la continuità operativa nel pieno rispetto delle norme e degli obblighi di servizio”. (ANSA).
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Rifiuti: Comune Firenze, su vicenda Alia fiducia in magistrati
“Fiducia nel lavoro degli inquirenti e dei magistrati”: questa la posizione del Comune di Firenze in merito all’inchiesta della procura di Firenze che ha visto oggi notificare l’interdizione ad nove esponenti di Alia spa e di società ad essa collegate. “Nell’auspicare che le persone coinvolte – si legge in una nota – possano chiarire al più presto la propria posizione e convinti che debba essere fatta piena luce sulla vicenda, riponiamo fiducia nei nuovi vertici di Alia insediati da pochi mesi e già al lavoro per l’affermazione di un processo di sviluppo industriale all’insegna dei principi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, per noi assolutamente prioritario”. (ANSA).

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