Rifiuti: Assessore Fratoni ha illustrato nuovo piano al Consiglio Regionale. Il dibattito

Razionalizzare la dotazione impiantistica del sistema regionale di trattamento dei rifiuti urbani, assicurando al contempo l’autosufficienza regionale. In particolare, si rende necessario prevedere: l’eliminazione dell’impianto di trattamento termico di Selvapiana in provincia di Firenze, e l’inserimento dell’impianto di trattamento meccanico biologico gi… realizzato presso la discarica di Legoli, in provincia di Pisa. Questi alcuni degli obiettivi di una serie di modifiche che verranno apportate al Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, illustrati oggi dall’assessore toscano all’ambiente Federica Fratoni con un’informativa preliminare in Consiglio regionale. La Regione Toscana ha messo in atto una profonda riorganizzazione – ha ricordato Fratoni – che ha interessato non solo le funzioni amministrative ma, pi— in generale, la centralit… del ruolo regionale nella programmazione e attuazione delle politiche in molte materie, compresa la gestione dei rifiuti. In particolare, ha osservato ancora l’assessore, il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati diviene l’unico riferimento di pianificazione in merito ai fabbisogni, la tipologia e il complesso degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani da realizzare o di cui si prevede la chiusura-riconversione. Tutte queste esigenze richiedono una modifica mirata del Piano dei rifiuti attuale.Il Consiglio regionale ha poi approvato a maggioranza due risoluzione, una del Pd e l’altra di S Toscana a sinistra, collegate all’informativa sulla modifica del Piano regionale di gestione dei rifiuti, illustrata dall’assessore all’ambiente Federica Fratoni. Il testo presentato dal Pd, primo firmatario il presidente della commissione ambiente Stefano Baccelli, intende portare avanti le modifiche al Piano regionale finalizzate alla razionalizzazione del sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti, attraverso opportuni passaggi di condivisione con il Consiglio regionale e con la commissione competente. L’informativa – si legge nel testo della risoluzione – traccia linee di indirizzo per la razionalizzazione della dotazione impiantistica del nostro sistema. Gli interventi che si prevedono, sono mirati a garantire l’obiettivo di autosufficienza ed efficienza regionale. La modifica al Piano regionale, risulta quindi finalizzata a perseguire gli impegni che la Regione ha assunto nell’ambito del protocollo d’intesa per l’impianto di termovalorizzazione di Selvapiana, firmato lo scorso aprile. Il testo presentato da S Toscana a sinistra, punta a dare rilevanza ad alcuni aspetti ritenuti rilevanti nella pianificazione regionale. Da qui le richieste per la diffusione capillare delle raccolte differenziate di tipo domiciliare e di prossimit…; l’implementazione massima della raccolta differenziata dei rifiuti organici, cos da ridurre le frequenze di prelievo dell’indifferenziato e quindi diminuendo il costo dei servizi; l’applicazione di sistemi tariffari ‘Pay as you throw’ (paga quanto butti) ovunque possibile, compatibilmente con le normative a livello nazionale, alla massima tracciabilit… dei flussi di rifiuto e massima responsabilizzazione degli utenti; la limitazione crescente del conferimento in forma completamente anonima per qualsiasi tipo di rifiuto in tutto il territorio.(ANSA).Rifiuti: dibattito in Consiglio Toscana su modifiche pianoAmpio il dibattito in Consiglio regionale che ha seguito l’informativa dell’assessore toscano all’ambiente Federica Fratoni sul documento preliminare alla modifica del piano per la gestione dei rifiuti in Toscana. Secondo Giacomo Giannarelli (M5s) l’informativa dell’assessore Fratoni Š stata deludente. Ci sono state annunciate solo due piccole modifiche che in nulla rispondono alle esigenze della nostra regione. Io avrei voluto invece ascoltare un’informativa che parlasse di adesione alla normativa europea e alla strategia dei rifiuti zero. Tommaso Fattori (capogruppo S Toscana a sinistra) ha sottolineato il fatto che un quarto dei comuni toscani non ha un sistema di raccolta differenziata per la frazione organica, e che solo la met… ha attivato, e spesso solo in piccole porzioni di territorio, la raccolta porta a porta. I risultati migliori si ottengono con la raccolta domiciliare – ha detto Fattori – e questo ci indica la direzione, considerando anche il fatto che la Toscana ha un costo procapite per i servizi di igiene urbana fra i pi— alti. Il consigliere ha poi illustrato la proposta di risoluzione presentata dal suo gruppo, successivamente approvata dall’aula. Per Serena Spinelli (Pd) si mantiene un impegno preso a suo tempo con una comunit… intera per la chiusura di Selvapiana. Una comunit… che si Š spesa attivamente per trovare alternative per la gestione e smaltimenti rifiuti e arrivare a questa soluzione. E’ stato avviato un percorso virtuoso con azioni sinergiche delle istruzioni locali e regionali. Secondo Roberto Salvini (Lega nord) il problema Š che abbiamo affrontato solo la questione dei rifiuti urbani, ma non di quelli industriali, che la Toscana porta nel nord Italia. Occorre realizzare gli impianti adeguati per gestire tutta la nostra produzione. Spesso non ha senso rimodernare una struttura che Š stata progettata male, bisogna fare impianti nuovi.Stefano Baccelli (Pd) ha affermato di condividere, come Pd, l’approccio convincente e coerente e il contenuto di questa informativa. In questo caso non si doveva immaginare un nuovo piano dei rifiuti ma provvedere ad esigenze specifiche e mirate rispetto a due strutture presenti nella nostra regione, e si tratta di interventi attesi da tempo dalla popolazione dei territori interessati. Il consigliere ha poi illustrato la proposta di risoluzione presentata dal suo gruppo e annunciato voto favorevole a quella presentata dal gruppo Si, poi entrambe approvate. Nella replica finale l’assessore all’ambiente Federica Fratoni ha precisato che la pianificazione vigente Š perfettamente rispondente ai dettami dell’Unione europea. Certo – ha aggiunto – il raggiungimento della produzione di rifiuti zero rappresenta il miglior mondo possibile, noi dobbiamo concretamente realizzare quanto Š possibile. E’ necessario lavorare per invertire le percentuali dei rifiuti toscani che attualmente finiscono nei termovalorizzatori (10%) e di quelli che vanno in discarica (30%), come succede ad esempio in Emilia Romagna. La termovalorizzazione Š un modo per recuperare energia.(ANSA).

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