Mantenere alta l’attenzione sulla vicenda di Richard Ginori, con un impegno condiviso per il salvataggio e il rilancio dell’azienda: questa l’istanza emersa oggi al tavolo istituzionale convocato presso il Comune di Sesto Fiorentino, al quale, si legge in una nota, erano state invitate tutte le organizzazioni sindacali presenti all’interno della manifattura di porcellane. Le parti hanno stabilito di continuare a tenersi in contatto per monitorare gli sviluppi del nuovo bando di gara. Alla riunione, alla quale sono intervenute le rappresentanze di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil, il sindaco Gianni Gianassi ha illustrato il contenuto di un ordine del giorno di iniziativa della giunta e del consiglio comunale che sar presentato domani nel corso della seduta dell?assemblea cittadina. Dopo la pi grande manifestazione degli ultimi 30 anni a Sesto – ha spiegato Bernardo Marasco (Filctem-Cgil) – che il consiglio comunale continui a ragionare sull’occupazione e chiedere che la vertenza si risolva, per noi un fatto positivo. I Cobas invece in una nota hanno definito non credibili le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal presidente di Sambonet Pierluigi Coppo sulla possibilit di mantenere a Sesto Fiorentino la produzione del bianco, dicendosi stupiti dall’improvviso cambio di strategia che viene considerato strumentale alle nuova situazione venuta a determinarsi con il fallimento di Richard Ginori, con il quale Sambonet si ritrova nella condizione di poter nuovamente concorrere per l’acquisto della Manifattura. I Cobas chiedono inoltre l’inserimento nel nuovo bando di gara della clausola sociale per i livelli occupazionali. (ANSA).
23 minuto di lettura