La Toscana si conferma, relativamente al nostro paese, una regione che eccelle, dinamica e resiliente. Questo per non ci consola. Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi in occasione della presentazione del rapporto Irpet sull’economia toscana nel 2016. Lo scorso anno, evidenzia il rapporto, per il terzo anno consecutivo la Toscana cresciuta registrando un +0,7%, considerato il massimo che il sistema pu esprimere in questo momento. Si tratta di un fatto positivo – ha sottolineato il direttore dell’Irpet, Stefano Casini Benvenuti -. E’ un dato che consolida l’inversione di tendenza dopo anni di lunga sofferenza, anche se del tutto evidente di come si tratti ancora di una crescita troppo debole per essere rassicurante. A livello di export, a causa del peggioramento del contesto internazionale, la Toscana ha registrato nel 2016 una crescita del solo 0,6%, penalizzato soprattutto dalla contrazioni delle esportazioni della pelletteria (-4,9%), e delle macchine (-9,6%). Nel primo trimestre del 2017 le esportazioni sono invece nuovamente aumentate del 10,1%. A livello occupazione lo scorso anno si chiuso con un segno positivo (+1,9%), crescita che continuata tendenzialmente anche nel primo trimestre 2017 (+1,6%). Secondo Irpet la preoccupazione per il futuro del sistema, italiano anzitutto prima che toscano, giusto che rimanga alta. Tra le principali preoccupazione la difficolt ad avviare nuovi investimenti, sia privati che pubblici. A livello economico-sociale continua il divario tra la costa e il resto della regione. Inoltre Il reddito delle famiglie in Toscana, secondo Irpet cresciuto del 2%, a stabilit di prezzi mentre i consumi solo dell’1,1%. (ANSA).Regioni: Irpet, Pil Toscana potrebbe crescere 0,9% in 2017Il Pil toscano dovrebbe crescere quest’anno dello 0,9% e dell’1 per cento nel 2018. E’ la stima evidenziata oggi da Irpet che oggi ha presentato il rapporto sull’economia toscana nel 2016, alla presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, e del direttore dell’istituto Stefano Casini Benvenuti. Irpet stima poi che in Toscana nel 2018 i consumi delle famiglie crescano dello 0,7% (contro lo 0,8 dell’anno in corso), gli investimenti dell’1% (stabili nel 2017), le esportazioni dell’1,2% (contro il 2,2 atteso nell’anno) e le importazione dell’1,7% contro il 2,1 con cui si prevede chiuderanno nel 2017. Inoltre i consumi dei turisti stranieri dovrebbero aumentare nel triennio del 3%. L’istituto stima anche che diminuir nei prossimi due anni anche il tasso di disoccupazione (un punto percentuale in meno rispetto all’attuale 9,5%), per l’effetto della contrazione della produttivit , la quale comporta una maggiore domanda di lavoro. Una consolazione dunque di corto respiro, se non interverranno investimenti per accrescere le potenziali produttive. (ANSA).Investimenti: Toscana; Rossi, fermi causa Ue, Governi e reviewLa ripresa pu esserci solo a condizione che riprendano gli investimenti. Qui c’ una partita con l’Europa perch gli investimenti siano tenuti fuori dagli obblighi di bilancio. Anche il governo italiano ha ridotto gli investimenti, che ora ammontano a 40 miliardi di euro, e deve riportarli a livello precrisi quando erano 60 miliardi. Poi c’ la partita degli investimenti privati, gi decisi e finanziati, ma rallentati da spending review, project e review, da ritardi nazionali nei permessi e anche dal nuovo codice degli appalti. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in occasione della presentazione di un rapporto Irpet sull’economia toscana. Da qui pu venire la svolta di cui questa Regione ha bisogno, non penso ci siano strade diverse, ha aggiunto. Secondo Rossi, ad esempio, una partita non risolta e ora soggetta project review la Tirrenica e aspetto che il Governo decida: o ci mette i soldi o la fa fare a Autostrade per l’Italia. A noi bastano quattro corsie e chiediamo un piano di investimenti certi. Poi, ha detto ancora, c’ la partita degli aeroporti ancora ferma, mentre le Ferrovie stanno ripartendo con il sottoattraversamento Av di Firenze e procedono con i lavori finanziati per il raddoppio Pistoia-Montecatini. Oltre alla riduzione degli investimenti pubblici c’ la riduzione di quelli privati e dobbiamo trovare tutti i modi affinch i privati tornino a farlo, agevolando il reinvestimento degli utili, ha concluso.Secondo il governatore Enrico Rossi, dobbiamo continuare ad investire sulle imprese pi dinamiche. capaci di essere locomotiva di sviluppo. C’ da proseguire con grande determinazione il lavoro per il rilancio dell’economia costiera e il recupero dei posti di lavoro persi. E poi un’attenzione speciale per le cosiddette aree interne, ovvero quelle zone che costituiscono i tre quinti di tutta l’Italia, distanti da grandi centri di agglomerazione e di servizio e con traiettorie di sviluppo instabili ma tuttavia dotate di risorse. Abbiamo individuato quattro o cinque aree e gi ci stiamo lavorando, ha spiegato Rossi, come l’Amiata e il Casentino. Per il governatore rimane poi la difficolt evidente della costa e su Livorno non si pu tardare ancora. Certo i soldi come Regione ce li abbiamo messi, per la Darsena Europa e il nuovo porto, ma siamo fermi per la revisione dei progetti. Rossi ha evidenziato che quando la stazione appaltante stata la Regione, gli investimenti sono partiti con un flusso di spesa costante nell’anno nonostante le risorse tagliate a monte sul bilancio. (ANSA).
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