Rapporto Irpet su donne e lavoro: passi avanti, ma restano ancora differenze di genere

Sono sempre pi— attive sul mercato del lavoro, ma spesso ancora i loro obiettivi professionali devono cedere il passo alle esigenze familiari. Hanno livelli di istruzione pi— elevati, ma molto raramente riescono a trovare spazi nelle posizioni dirigenziali.Il rapporto Irpet 2019 sulla condizione economica e lavorativa delle donne in Toscana – presentato oggi alla Fortezza di Firenze nell’ambito dell’evento annuale del Fondo sociale europeo che ha preso il via oggi pomeriggio in parallelo alla Fiera regionale del Lavoro – ci dice che il cammino di emancipazione femminile prosegue, che nella nostra regione il passo Š pi— spedito rispetto alla media nazionale, ma anche che le differenze restano.Le donne sono la parte pi— ampia degli studenti universitari, li sopravanzano di 12 punti percentuali ? afferma la vice presidente della Toscana, Monica Barni – ma la stragrande maggioranza dei ricercatori o di chi Š nei posti di vertice, anche nella pubblica amministrazione, Š ancora costituita da uomini. E questo Š un problema: culturale (ed infatti abbiamo lavorato sull’educazione per abbattere stereotipi di genere duri a morire), ma anche sociale.La cura della famiglia – conclude – Š ancora quasi tutta sulle spalle delle donne, che si devono dividere tra lavoro e casa. E con servizi poco presenti (anche se la Toscana costituisce un’eccezione favorevole), tutto questo diventa pi— difficile per una donna.C’Š innegabilmente un problema legato all’occupazione femminile: e questo nonostante le bambine siano spesso le allieve pi— attente e brave a scuola sottolinea l’assessora all’istruzione e al lavoro della Toscana, Cristina Grieco.Le donne ? ricorda l’assessora – trovano lavoro con maggiore difficolt… e in molti casi sono pagate meno dei colleghi maschi. Inoltre, dopo aver fatto un figlio, spesso si allontanano dal mondo del lavoro per non pi— farvi rientro. Per questo la Regione Toscana si impegna, ormai da tempo, per fare in modo che, anche a livello occupazionale, si affermi la parit… di genere, che si deve sostanziare, in una parola, in parit… di opportunit….Grieco annuncia poi che Š allo studio l’elaborazione di un piano regionale teso proprio a favorire l’effettiva pari opportunit… a livello di ingresso e permanenza nel mondo del lavoro con i medesimi livelli retributivi tra uomini e donne. Occorre avere un’attenzione particolare per l’universo femminile anche nel settore del lavoro e della professionalizzazione. A questo scop riserveremo, nella prossima programmazione dei fondi strutturali europei, una serie di azioni mirate alla parit… di genere e al contrasto alle discriminazioni.Ecco in sintesi, cosa dice la ricerca Irpet. IstruzioneLa quota di toscane laureate appariva superiore a quella maschile gi… nella seconda met… degli anni novanta. Negli ultimi anni la crescita Š pi— accentuata per le donne e si amplia il dislivello generale. Attualmente nella fascia 25-29 anni la percentuale di donne laureate (31,1%) Š superiore di 9 punti a quella degli uomini (22,3), nella fascia 30-34 il divario aumenta a 13 punti (donne 36,2, uomini 23,2). L’ampia distanza di genere a favore delle donne nei livelli d’istruzione Š una particolarit… italiana e toscana che ci distingue dalla media europea.OccupazioneLa Toscana mostra, rispetto alla media italiana, alti tassi di partecipazione nel mercato del lavoro delle donne. Secondo i dati ISTAT relativi all’ultimo trimestre 2018 l’occupazione femminile ha superato in Toscana la soglia dei 60 punti percentuali (60,5%) ben 11 in pi— della media nazionale (49,5). Anche i livelli di disoccupazione femminile sono pi— bassi della media italiana (9%).E la percentuale di donne occupate cresce se cresce il livello di istruzione: il 78% delle toscane laureate tra i 25 e i 54 anni sono attive nel mercato del lavoro, contro il 67% della media italiana.Differenze di genereNonostante questi risultati il gap di genere resta ancora elevato: gli uomini occupati sono infatti il 72,7% (rispetto al 60,5%). Inoltre tra le donne occupate il 30% svolge un lavoro part-time ma il 19% lo fa involontariamente, ossia preferirebbe lavorare a tempo pieno.Se poi si guarda dentro la cornice del lavoro si notano le maggiori disparit… e riguardano i settori di attivit…&768;, le retribuzioni, il tipo di contratto, le carriere.Nella nostra regione cosiccome a livello nazionale, per esempio, cresce la percentuale di lavoratrici che lasciano il lavoro perch‚ non ce la fanno a gestire lavoro e figli.In Toscana, nel corso del 2018 2958 donne sono uscite dal mercato del lavoro (con un aumento del 33% rispetto all’anno precedente quando erano state 2255). Tra le motivazioni pi— frequenti l’incompatibilit… tra l’occupazione lavorativa e le esigenze di cura della casa e della famiglia. In sostanza per la donna, una volta diventata madre, aumentano le probabilit… di lasciare in via temporanea, se non definitiva, il lavoro.Settori di lavoroLa presenza femminile Š significativa soprattutto nel terziario: nel commercio e nel turismo Š maggiore di quella degli uomini mentre nei servizi pubblici (istruzione e sanit…) le donne sono pi— del doppio degli uomini.Evidente invece Š la disparit… quando si guardano le posizioni di vertice occupate: la quota di dirigenti donna ammonta allo 0,1% e anche la posizione di donne in posizione di quadro non raggiunge il 2%; pi— elevata quelle delle libere professioniste che si attesta al 6%.La rappresentanza politicaLa rappresentanza politica in Toscana Š pi— rosa rispetto alle alla media italiana. Si ha infatti una presenza significativa di donne negli enti locali, anche se si resta al di sotto del 50%. Alcuni esempi: la quota di donne sindaco e assessore comunale Š al 39,4% (19,9 nella media italiana), quella di consigliere comunale al 35 (rispetto al 30), la quota di donne nel Cda di controllate pubbliche Š al 29% (rispetto al 28).ÿ

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