Quel comando era inopportuno: la Cgil di Firenze chiede a Eugenio Giani scuse formali alle lavoratrici

Lo scorso 25 febbraio il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani ha chiesto alle addette alla portineria dipendenti di una ditta in appalto di far entrare, all’interno di una delle sale della Regione dove era in corso una iniziativa pubblica, un numero maggiore di persone di quelle previste, per motivi di sicurezza, da precise disposizioni degli stessi uffici regionali. Al loro rifiuto la richiesta Š diventata un ordine, ci sono state parole che hanno scosso le lavoratrici.Il fatto Š stato posto all’attenzione del sindacato della due addette alla portineria. La Cgil, nel corso di un incontro chiesto ed ottenuto con il presidente, venerd scorso, ha ribadito le ragioni delle lavoratrici chiedendogli un approfondimento sul caso. Approfondimento di cui per• ad oggi non si Š avuto riscontro. Da qui la decisione di formalizzare una richiesta di scuse alle lavoratrici con la seguente lettera (firmata da Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze, e Massimiliano Bianchi, segretario generale Filcams Cgil Firenze) che Š stata inviata al presidente Giani:Egregio Presidente,a seguito dell’incontro che abbiamo avuto venerd ultimo scorso, siamo a ribadire che qualsiasi direttiva al personale dipendente in appalto non possa essere fatta n‚ da Lei n‚ da altri funzionari o dirigenti della Regione, poich‚ deve essere effettuata esclusivamente dai preposti aziendali.A tal proposito, Le ribadiamo che i lavoratori e le lavoratrici non devono, ad esempio, ricevere disposizioni prescrittive da Lei contrastanti con quelle indicate dalle apposite disposizioni. Infatti, disattendere tali disposizioni potrebbe comportare responsabilit… per i lavoratori e le lavoratrici da noi rappresentate. Per tutte queste ragioni, ci aspettiamo una presa di posizione formale da parte Sua che vada in questa direzione e contestualmente chiediamo che siano formalizzate scuse ufficiali del comando inopportuno alle lavoratrici ed i lavoratori rimaste fortemente interdette e stupite, al fine di stemperare il clima pesante che si Š determinato.Certi della Sua sensibilit… nel fare quanto Le chiediamo, siamo a porgerLe distinti saluti.

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