Pubblico impiego-scuola; Sciopero Nazionale Cisl, presidi a Firenze e Prato

Scendono in piazza luned prossimo, primo dicembre, i lavoratori di scuola e pubblico impiego per lo sciopero nazionale proclamato dalla Cisl. Chiedono il rinnovo del contratto nazionale scaduto da ormai 6 anni, alla luce anche dell’infruttuoso incontro col Governo del 17 novembre scorso. A Firenze e Prato sono previsti due presidi davanti alle rispettive Prefetture: a Firenze in via Cavour dalle 11 alle 13, a Prato in via Cairoli dalle 10,30 alle 12,30. Oltre a chiedere il rinnovo del contratto, i lavoratori – si legge in una nota del sindacato – denunciano l’inefficienza organizzativa della pubblica amministrazione, gli sprechi nella gestione affiancati a tagli senza criterio, la mancanza di innovazione e di qualit…, che meritano i cittadini ma anche chi nel settore pubblico lavora.(ANSA).Cisl:da marted tre giorni mobilitazione su lavoro e sociale Si parte da Firenze con Leopolda, poi Napoli e MilanoPer il lavoro, per il sociale: Š questo lo slogan delle tre manifestazioni nazionali che la Cisl terr… marted 2 dicembre, per le regioni del centro, a Firenze alla stazione Leopolda, mercoled 3 dicembre, per le regioni del sud e le isole, a Napoli al Teatro Palapartenope e gioved 4 dicembre, per le regioni del nord, a Milano al Carroponte di Sesto San Giovanni. Le tre iniziative, a cui parteciperanno – spiega la stessa Cisl – migliaia di delegati, pensionati, giovani e immigrati, saranno concluse dall’intervento del segretario generale Annamaria Furlan. Tre giornate di mobilitazione e di dialogo con i lavoratori articolate sui temi di nuove politiche per il lavoro, lotta alla precariet…, tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, sblocco dei contratti del pubblico impiego, estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati. Obiettivo l’apertura di un confronto serio e costruttivo con il Governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali. La Cisl, spiega ancora il sindacato, si mobilita anche per avere un sistema di ammortizzatori sociali universalistico; un contratto a tutele crescenti che sostituisca tutti i contratti precari; una drastica riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati anche per sostenere i consumi; pi— investimenti per creare occupazione; una nuova politica industriale; un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio; per rivedere i tagli ai fondi dei patronati e le misure sul Tfr in busta paga.(ANSA).

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