?Cambiare i punti del Decreto che non funzionano; fare un passo indietro sui tagli previsti nella Legge di Stabilit ; scongiurare il rischio di tenuta occupazionale dei Centri per l’impiego; allarme per la Polizia provinciale, chi difender l’ambiente??: sono i messaggi che partono verso il Governo dall’assemblea regionale dei lavoratori e delle lavoratrici delle Province toscane, organizzata dalle segreterie regionali di Fp Cgil Toscana, Cisl Fp Toscana, Uil Fpl Toscana (e incentrata sulle questioni dei Centri per l’Impiego e della Polizia provinciale) stamani all’Auditorium di Sant’Apollonia in via San Gallo a Firenze. Presenti oltre 250 lavoratori (molti di loro hanno preso la parole per raccontare la propria situazione), e sono intervenute le parlamentari toscane Caterina Bini e Martina Nardi (Pd), Alessia Petraglia e Marisa Nicchi (Sel), alle quali stato chiesto l?impegno a farsi portavoce nei confronti del Governo per modificare le misure previste nel Decreto su Polizia provinciale, Centri per l?impiego e precari. E’ intervenuto anche l’assessore regionale Vittorio Bugli, che ha illustrato le competenze e le intenzioni della Regione sulla questione.L?iniziativa, che si svolta nei giorni decisivi per l’approvazione del Decreto, rientra nella mobilitazione del personale delle Province, che – spiegano i sindacati – ?continua a confrontarsi conÿuna riforma mal pensata ed attuata a met e con servizi ai cittadini che rischiano di sparire o tracollare. E? il caso per l?appunto dei servizi dei Centri per l?impiego e della vigilanza ambientale, finora affidata alla Polizia provinciale?. Intanto, pochi giorni fa i lavoratori della Provincia di Pistoia hanno deciso di occupare la sede a partire da mercoled 15 luglio. La complessa vertenza sul riordino istituzionale, stato detto, oggi resa ancora pi complicata dalle misure introdotte nel Decreto Legge 782015 sugli enti locali, attualmente in discussione al Senato, che prevede il passaggio della Polizia provinciale ai Comuni. A questo si aggiunge la previsione di un finanziamento statale assolutamente insufficiente per la continuit dei servizi dei Centri per l?impiego e l?assenza di misure per consentire la proroga dei precari.?Noi crediamo che queste misure possano e debbano essere modificate nell?iter legislativo del Decreto.ÿSe non ci sar un cambio di rotta da parte del Governo,ÿdal prossimo 10 agosto non esister pi la Polizia provinciale, cancellando le professionalit e competenze dei circa 200 lavoratori in Toscana e la loro specializzazione in tema di difesa dell?ambiente e sar seriamenteÿmessa in discussione la continuit dei servizi dei Centri per l?impiegoÿe i livelli occupazionali, a partire daiÿ105 precari che rischiano il posto di lavoro dal 1ø settembre 2015;ÿma non potranno stare tranquilli neppure i 430 lavoratori di ruolo e il personale degli appalti – hanno detto i sindacati – Si tratta di servizi estremamente importanti rivolti alla collettivit , e in particolare al mondo giovanile, che rischiano di essere spazzati via senza quella necessaria attenzione a predisporre un serio processo riorganizzativo che i lavoratori e le Regioni chiedono dentro un quadro responsabile ÿdi copertura delle risorse necessarie?.
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