Produzione industriale: tonfo maggio record da 112012, a rischio Pil 2ø trimestre

La caduta a maggio della produzione industriale spaventa i mercati e sorprende gli analisti. Il dato mostra un tonfo dell’1,2%, peggiore anche rispetto alle stime piu’ fosche. L’Italia non e’ un unicum in Europa. Contrazioni anche piu’ pesanti in Germania, Francia mentre la Spagna limita i danni con un -0,7%. Dopo il rimbalzo di aprile la produzione industriale italiana torna a contrarsi in modo marcato e il -1,2% e’ la peggiore performance dal novembre del 2012. Quello che preoccupa e’ che lo scivolone di maggio potrebbe mettere a rischio il ritorno a un segno piu’ del pil nel secondo trimestre dell’anno. Il dato e’ molto negativo – taglia corto Paolo Mameli, senior economist di Intesa Sanpaolo – e’ vero che la flessione di maggio e’ generalizzata a tutti i maggiori Paesi europei segnalando che la variazione potrebbe essere ancora ‘sporcata’ dalle procedure di destagionalizzazione vista la Pasqua particolarmente alta. In ogni caso, i dati reali sulla produzione – prosegue Mameli – continuano ad essere molto volatili e in controtendenza rispetto alle indicazioni dalle survey sulle imprese manifatturiere (l’indice Istat ha raggiunto un massimo da tre anni a giugno; il PMI, pur in lieve calo negli ultimi due mesi, aveva toccato ad aprile anch’esso un record da quasi tre anni). Mameli infine sottolinea che con ogni probabilita’ l’industria contribuira’ negativamente al valore aggiunto, il che pone dei dubbi sulla previsione di un ritorno alla crescita su base congiunturale del Pil nel 2 trimestre.(ASCA)

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