PROD. INDUSTRIALE: ECONOMISTI, PEGGIO DI STIME. PIL 1 TRIM VERSO CROLLO

Produzione industriale zottozero anche a febbraio. Su base mensile destagionalizzata -3,5%, decimo calo consecutivo. Su base annuale corretta per giorni lavorativi -20,7%, il mimino da almeno il 1991 (inizio della serie storica). I dati Istat, al momento, non lasciano spazio all’ottimismo su una crisi globale che non risparmia l’Italia Dati peggiori delle nostre previsioni.Da non sottovalutare la rilevante revisione al ribasso del mese di gennaio da -0,2% a -1,2%. Per i primi tre mesi del 2009, prevedevamo una contrazione congiunturale del Pil pari a -1,2%. Correggeremo questo dato al ribasso, con probabile impatti negativi sulla nostra stima del Pil per l’intero 2009 pari a -3,6%, spiega Marco Valli, economista di Unicredit.Molto preoccupante l’andamento delle componenti della domanda aggregata, quali consumi e investimenti. Un trend ben segnalato, dal lato dell’offerta, dalla caduta della produzione di beni durevoli e strumentali. Per il primo trimestre, il range delle nostre previsioni sul Pil vede una contrazione congiunturale compresa tra -1,4%-1,8%. Per l’intero 2009 si rischia -4,6%, spiega Alessio Fontani, responsabile ufficio studi della Cassa di Risparmio di Firenze.Credo che dati simili giungeranno da altri paesi guida europei, in primis la Germania. Ci aspettiamo un modesto recupero a marzo, quando verranno registrati gli effetti degli incentivi sull’auto. Ma questo primo trimestre si annuncia peggiore dell’ultimo dello scorso anno e stiamo pensando di rivedere al ribasso le nostre stime sul Pil, spiega Antonio Cesarano, responsabile Market Strategy di Mps Capital Services.asca

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