PRECARI: PETITTO (CISL POSTE) NORMA INCOSTITUZIONALE, RISPETTARE ACCORDI

Il colpo di mano notturno alla Camera, che ha inserito la norma sui precari nel maxiemendamento sulla manovra economica, non puo’ annullare gli accordi vecchi e nuovi gia’ operanti in Poste Italiane.Lo sottolinea in una nota il Segretario Generale della Cisl, Mario Petitto.Il cosiddetto emendamento Salva Poste e’ palesemente incostituzionale oltre che tardivo di 10 anni.Dal 1998 sino ad oggi nessun politico o legislatore ha mai voluto affrontare il problema, lasciando solamente all’Azienda e ai Sindacati di categoria il peso di gestire oltre 70 mila ricorsi.Se un problema Poste esiste – prosegue – esso va affrontato organicamente all’interno del diritto del lavoro e non con atti che, oltre a ledere i diritti di altri milioni di lavoratori precari, hanno un intento punitivo per assecondare logiche lobbiste inaccettabili.Non capiamo perche’ debbano pagare sempre i piu’ disgraziati – conclude l’esponente della Cisl – e nessuno mai chiede conto e ragione ai presunti Manager che in questi anni hanno sbagliato migliaia di contratti di lavoro creando essi il vero problema. Se la norma non sara’ riscritta nel quadro di regole concordate finira’ di certo dinanzi alla Corte Costituzionale.asca

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