Sciopero degli straordinari alle Poste per un mese da domani in tutta la Toscana: lo ha proclamato la Slp-Cisl, insieme a Failp-Cisal e Confsal-Comunicazioni, in segno di protesta contro carenza di personale e degrado dei servizi postali. L’introduzione dei giorni alterni ad Arezzo, secondo la Cisl, si rivelata fallimentare tanto da indurre i sindacati a chiedere un rinvio della partenza di questa riorganizzazione, prevista per il prossimo 27 giugno, anche nella provincia di Prato. L’azienda non ha rispettato gli impegni sottoscritti, introducendo variazioni non concordate e non realizzando gli investimenti previsti – sostiene Vito Romaniello segretario regionale della Slp-Cisl – per questo abbiamo deciso di intensificare la protesta. A questo, aggiunge, si somma la forte preoccupazione dei lavoratori per l’improvvisa decisione del governo di cedere il 35% delle azioni di Poste a Cdp e di collocare sul mercato l’ulteriore 29,7% smantellando un servizio pubblico rivolto ai cittadini. Con questa mossa Poste Italiane perder definitivamente la caratteristica di servizio sociale.(ANSA).N.d.R.: da settimane in corso anche la mobilitzione dei sindacati di categoria di Cgil e Uil con scioperi e presidi, l’ultimo dei quali il 30 maggio a Prato. NO al recapito a giorni alterni e al taglio di 41 posti di lavoro sulla provincia di Prato, lo slogan della manifestazione pratese quando, a sostegno dei lavoratori in lotta, era arrivato il segretario generale della Uilÿ Carmelo Barbagallo.ÿ nb
23 minuto di lettura