Porti: Livorno calano accessi autotrasportatori (-8%) Elaborazione statistica dell’Autorità di sistema

Tra gennaio e settembre 2020 sono stati registrati 317.608 ingressi complessivi di autotrasportatori nel porto di Livorno, con un calo dell’8% rispetto ai 345.361 dello stesso periodo del 2019. Lo certifica l’Autorità di Sistema livornese in una elaborazione statistica in ordine agli ingressi/accessi degli autotrasportatori dai varchi pubblici doganali dove è in funzione il Gts3, il sistema automatizzato che controlla tutti i mezzi e le persone che transitano dai varchi Galvani, Valessini, Zara e Darsena Toscana, registrando la targa anteriore e posteriore, la foto del veicolo, il numero del contenitore, i dati anagrafici e la foto degli operatori. La media mensile, come spiegano nel report dall’Autorità di sistema, è passata dai 38.373 accessi del 2019 ai 35.290 di quest’anno. Si tratta quindi di oltre tremila ingressi in meno al mese. La crisi determinata dalla pandemia in atto, che ha determinato traffici in calo in molti settori, ha ovviamente avuto ripercussione anche sulla categoria degli autotrasportatori. La flessione degli accessi è risultata del 6,8% per il varco Galvani e del 15,5% per il varco Darsena Toscana. In controtendenza invece il comparto dei prodotti forestali (cellulosa, rotoli carta Kraft e legname) testimoniato dal fatto che per i varchi Valessini/Zara, dal quale si accede ai principali terminal che movimentano appunto prodotti forestali in break-bulk, gli accessi degli autotrasportatori sono invece risultati complessivamente in aumento (+6,4%) pari a quasi quattromila ingressi in più. I decrementi degli accessi al varco Darsena Toscana ed al varco Galvani sono ovvia conseguenza del calo registrato in questi primi nove mesi dell’anno dal porto nel settore contenitori da/per l’hinterland (-9,6%) e nella movimentazione di mezzi rotabili (-12,6%). (ANSA).

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