Crisi nera per il porto di Marina di Carrara che ha visto dimezzare i traffici marittimi nel giro degli ultimi tre anni. Nel 2009 sono state movimentate 1 milione 680 mila tonnellate di merci con un crollo del 36% rispetto all’anno precedente. Nel 2006, anno record per lo scalo marittimo, le merci manipolate avevano raggiunto la cifra di 3 milioni 270 mila tonnellate. La Porto di Carrara spa, l’unica azienda che opera sulle banchine, per la prima volta nella sua storia ha chiuso il bilancio in rosso. L’unico dato positivo quello relativo alla forza lavoro (220 unit ) che non stato toccato. La cassa integrazione che per la prima volta aveva interessato il porto di Marina di Carrara era stata richiesta solo per tre mesi, da luglio a settembre del 2009, ma dall’ottobre scorso era stata annullata per l’avvio del traffico ro-ro dei traghetti con la Sardegna. Inoltre, rispetto ai traffici del 2009, c’ da annotare il crollo verticale dell’import del granito, sceso da 740 mila tonnellate a 190 mila (-60%) e dell’export dei granulati del marmo passato da 1 milione 380 mila tonnellate a 574 mila (-75%). In netto calo anche il settore siderurgico, il relativo movimento ha registrato una flessione di circa il 50% passando da 170 mila tonnellate a 90 mila.(ANSA).
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