Porti: Bene Livorno-Piombino unite, ma senza Carrara non si pu parlare di ‘Portualit Regionale’. Resta da rinnovare il Protocollo Sicurezza scaduto da due anni. Ultimo non ultimo, non si dimentichino i lavoratori.Bene per la Toscana della costa che si promuovano sinergie nell’ambito portuale. Livorno e Piombino unite in una unica Autorit Portuale non potranno che portare giovamenti alla proposta commerciale e logistica del settore contribuendo all’idea, da noi sempre sostenuta, di un’unica regia amministrativa coordinata con le strutture operative dei porti Toscani.Il percorso di sinergia, condiviso dalla Regione e sostenuto da finanziamenti Europei, non pu che trovare consensi rispetto all’ubicazione territoriale dei 2 porti ma, per essere definitivamente di carattere Regionale, bisogna pensarlo anche col porto di Carrara. Solo cos la piattaforma costiera della Toscana sarebbe definita portualit della costa Toscana con tutti i riconoscimenti geografici che ci appartengono in quanto portualit Regionale.Questo lo dico perch non la si pu definire Portualit Regionale se manca un pezzo.Altro argomento che non deve essere dimenticato la capacit di crescita sul tema della sicurezza in ambito portuale che deve essere conseguente allo sviluppo di sistema dei porti stessi e qui sono costretto a sollecitare, di nuovo, la ripresa dei lavori del tavolo Regionale sul rinnovo del Protocollo Regionale Toscano alla sicurezza dei 3 porti principali della Toscana ormai scaduto da 2 anni.Ultimo non ultimo, chiediamo con forza che prima o poi si parli anche dei lavoratori dei porti per come hanno contribuito al possibile rilancio del settore accollandosi sacrifici non indifferenti e ricevendo come premio la riforma della legge 8494 dove non vengono mai citati e quando lo sono, all’interno degli articoli 161718, sono considerati solo un ostacolo alla liberalizzazione dei sistemi portuali, alla loro deregolamentazione. Ed dentro questo stesso quadro che si inserisce la richiesta di una ‘semplificazione’ del ‘Ccnl Unico dei Porti’, che niente altro sarebbe che un ritorno all’antico, a diverse aree contrattuali con ci cancellando la categoria dei lavoratori portuali.Ci aspettiamo che all’interno delle NS Istituzioni Regionali vi sia una diversa lettura alle dinamiche Nazionali e che insieme si possa far valere una condizione di legittimit territoriale su obbiettivi comuni.Barontini Riccardo (segretario Filt Cgil Toscana)ÿ
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