PONTEDERA: CGIL SI RIVOLGE AGLI AVOCATI ‘ASSURDE LE ACCUSE DI CASALINI’ TITOLARE DELLA ELCON DI GELLO

La Cgil non ci sta a passare per la causa dei mali che affliggono Marco Casalini, titolare della Elcon di Gello. ®Ho scelto di ribellarmi al gioco dei ricatti della Cgil¯, ha detto Casalini. Alle accuse di fare pressioni indebite nella gestione dell?impresa replica Fabio Carmignani della segreteria Fiom. ®Abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale di esaminare le dichiarazioni dell?imprenditore per poi valutare quali passi fare – dice – Tra le accuse infondate quella di agire per far licenziare due dipendenti¯. E aggiunge: ®I fax che inviamo all?imprenditore sono conseguenza del comportamento dell?azienda nei confronti dei lavoratori¯. A raccontare la sua verit… Š anche Emanuele Bani, uno dei tre dipendenti della Exxon, ramo della Elcon che si occupa di software. Bani Š stato uno dei cinque addetti collocati in cassa integrazione, e uno dei tre che ha scelto di licenziarsi. ®Sono esterrefatto dalle falsit… di quel uomo- sostiene Bani – ? vero che la crisi ha ridimensionato il suo fatturato ma Š altrettanto vero che ha messo in Cig gli unici tre dipendenti della Exxon che si occupavano di hardware e non di software¯. E aggiunge: ®Se non fosse stato per la Cgil saremmo stati licenziati nel marzo del 2009, in barba alla sua presunta responsabilit… verso le nostre famiglie¯. ®La verit… – conclude – Š che ha messo a casa quelli con pi— anzianit…, con famiglia, che gli costavano di pi—, e ha tenuto i giovani che paga una miseria e pu• buttare fuori in qualsiasi istante¯ M.M. da Il TirrenoN.d.R: Le accuse di ÿMARCO Casalini titolare della ®Elcon¯, cheÿ si Šÿdefinito ®esasperato dalla Cgil¯: Circa un anno fa la Elcon ha dovuto mettere 5 persone in cassa integrazione a zero ore, a fronte di un calo del fatturato dell?80%. Da quel momento per me Š iniziato un inferno, la Cgil ha pi— volte intimato di far rientrare i due lavoratori, oppure che avrei dovuto farli ruotare con altri dipendenti, ma questo non era possibile dato che che si tratta di mansioni differenti tra loro e quindi non interscambiabili. La Cgil da allora ha fatto fare visite ispettive e vertenze su basi assurde¯ e ha iniziato a inviare a mezzo fax e raccomandata pressioni attraverso le quali si chiedeva di far rientrare gli ultimi due dipendenti rimasti ancora in cassa integrazione.

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