Sindacati sul piede di guerra a Gaia spa, societ di gestione dell?acqua. I vertici sindacali hanno inoltrato compatti alle prefetture di Lucca, Massa Carrara e Pistoia la richiesta di procedura di conciliazione nei confronti della societ , praticamente il passo prima dello sciopero generale. Cgil, Cisl e Uil, attraverso un comunicato, motivano la vertenza, tra le altre cose, con la ®mancata realizzazione di importanti operazioni organizzative, la necessit di un?urgente ricapitalizzazione societaria e il mancato programma di investimento strutturale necessari al mantenimento e alla qualit del servizio¯. Di fatto, la societ Gaia ha congelato da mesi parte degli stipendi per problemi economici che cominciano a essere evidenti e la crisi si sta ripercuotendo su dipendenti e utenza: ®Qui sono a rischio 400 posti di lavoro – spiega Massimo Graziani della UilCem -. L?assemblea dei soci, formata anche dai sindaci pi importanti, doveva riunirsi l?8 agosto, poi hanno rimandato al 9 settembre, e ancora la data slittata al 30. Se per quel giorno non si arriver ad una decisione – avverte – dovremo comportarci di conseguenza. C? gi un progetto depositato per ricapitalizzare Gaia, perch non si vota una volta per tutte?¯. Gi nei prossimi giorni il prefetto di Lucca dovrebbe ricevere i sindacati, per prendere atto della procedura di conciliazione. Graziani lamenta il mancato impegno dei sindaci, che sin dall?ottobre del 2007 promettevano di prendere in mano la situazione e trasformare la societ che fornisce l?acqua a pi province: ®La Gaia nata con un capitale sociale irrisorio, mai aumentato in questi anni – precisa -. Com? possibile che un?azienda che fattura 45 milioni di euro all?anno e opera su ben 52 comuni abbia un capitale da fondo commerciale? E? come fare una Ferrari con un motore da utilitaria¯. Gaia ha bisogno quindi di diventare una societ all?altezza del compito che ricopre: ®Se il 30 settembre le cose non cambiassero, potremmo rischiare la rovina. L?azienda non avrebbe futuro e finirebbe ben presto sottocosto in mano a qualche multinazionale straniera¯, conclude Graziani. Dello stesso avviso anche Roberto Fiorentini della Femca-Cisl e Roberto Casini della Cgil Filcem, secondo il quale Gaia avrebbe dovuto cambiare il consiglio di amministrazione: ®Ad agosto ci hanno detto che ci sarebbe stato un nuovo presidente, ma rimasto tutto uguale. Siamo consci – aggiunge – che ci sono concreti problemi di liquidit . Anche le aziende che collaborano con la societ non riscuotono da mesi¯. La resa dei conti quindi per fine settembre: ®Noi sindacati saremo presenti a Lucca, quando si svolger l?assemblea generale dei soci. Speriamo – conclude Casini – di concludere qualcosa e arrivare ad una soluzione soddisfacente¯. DA IL TIRRENO
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