? veramente stupefacente ci che abbiamo potuto leggere nei giorni scorsi sulla stampa locale, la crisi a Pistoia infatti non sarebbe allarmante e addirittura ci sarebbe una ripresa in settori strategici come la chimica (Mas, Radicifil) e l?alimentare (Montalbano) la domanda a questo punto non pu che nascere spontanea. Ovvero, quale realt vive il nostro territorio? Qual la distanza tra la realt della vita quotidiana delle persone e delle imprese e chi le rappresenta? Ieri proprio presso Assindustria stata annunciata la chiusura della Mas, 130 posti di lavoro un?attivit tra le maggiori del settore chimico della nostra Provincia e della nostra Regione, e il giorno prima si dichiarava la ripresa del settore: la crisi non c?, non c?era? Lo sciopero dell?industria inutile! Come dire ognuno si arrangi. La solidariet un ferro vecchio. Noi diciamo no a tutto questo! Non si pu rimanere immobili di fronte alla tempesta che sta investendo il nostro territorio e migliaia di lavoratori, il sindacato e i lavoratori sanno che bisogna stare uniti di fronte alle difficolt perch altrimenti le difficolt e la crisi che va affrontata con interventi importanti rischiano di colpire tutti con conseguenze a dir poco drammatiche. In questo quadro sono molte anche le aziende meccaniche in sofferenza e sappiamo per certo che se la situazione non cambier a breve, anche con la concretizzazione delle gare per i treni regionali e dell?alta velocit , anche la Ansaldobreda rischia di andare incontro ad un periodo di grande difficolt . Alle istituzioni, alla Regione al Governo nazionale diciamo che bisogna passare dagli annunci ai fatti per evitare tra pochi mesi ci sia un ulteriore e massiccio ricorso a cassa integrazione e una deriva occupazionale pesantissima che rischia di colpire anche l?indotto della nostra maggiore impresa. L?economia del nostro territorio deve reagire con tutti i mezzi e gli strumenti possibili, l?economia locale e i settori commerciali hanno gi iniziato a pagare un alto prezzo, che rischia nel futuro di essere ancora pi caro. I lavoratori invece, al contrario di quello che pensano alcuni, hanno occhi per vedere, orecchie per sentire, un cervello per pensare e sanno bene ci che accade intorno a loro e a tutti noi, per questo i metalmeccanici aderiranno allo sciopero di domani per difendere e per costruire un pezzo del nostro futuro. I sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uil
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