®Con il decreto di privatizzazione la Croce Rossa a Pisa potrebbe sparire, visto che dei suoi pi di 61 operatori, 52 sono a tempo determinato e l`annunciata privatizzazione farebbe proprio decadere il contratto dei precari¯. ? la denuncia di Maria Bors segretaria della Funzione pubblica della Cgil di Pisa. La Cri sul territorio impegnata in diversi settori, a cominciare dal servizio di pronto soccorso sanitario nell`aeroporto civile, che eroga le prestazioni di primo intervento, ivi compreso il trasporto al pi vicino presidio sanitario pubblico, a titolo gratuito a tutti i cittadini, italiani e stranieri, a qualunque titolo presenti in aeroporto, ma anche nel sevizio 118 con 5 mila interventi effettuati nel 2011 e tutta una serie di altri servizi sociosanitari per anziani e disabili.®La Croce Rossa – prosegue Bors – dal gennaio del 2014 prender la forma di un`associazione privata, e questa l`unica informazione certa, come altrettanto certo il fatto che si chiuderanno i contratti con tutto il personale precario, per cui da oggi aderiremo alla mobilitazione nazionale per informare i cittadini sulla volont del Governo di mettere una croce sopra la Cri. Infatti, nessuna garanzia occupazionale formalizzata per i lavoratori a tempo indeterminato e ancor meno per quelli precari, abbandonati alle sorti del tavolo sul precariato aperto in funzione pubblica sugli oltre 200.000 lavoratori precari di tutta la pubblica amministrazione. Anche se il governo intende andare avanti comunque, i sindacati hanno deciso di non accettare la privatizzazione e la possibile fuoriuscita dei lavoratori Croce Rossa¯.di Gabriele Masiero, L’Unit ed. Toscana, 19.06.2012
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