Fine dell?incubo per le 25 famiglie della residenza assistita Phalesia e per le famiglie degli anziani ospiti. Ieri mattina il sindaco Gianni Anselmi ha avuto un colloquio risolutivo con Gianluca Martelli, responsabile della Etrusca Gestioni che gi impegnata nella conduzione dell?Hotel Phalesia. Martelli ha esposto il suo piano per rilevare l attivit della Rsa Phalesia, che dopo aver spedito le lettere di licenziamento a tutto il personale, aveva annunciato la chiusura per sabato prossimo. Il sindaco Gianni Anselmi ha dunque deciso ieri mattina di rilasciare, salvo la verifica degli aspetti di idoneit della struttura che spettano Asl, un?autorizzazione provvisoria a tempo indeterminato alla Etruria Gestioni di Martelli. ®Ho chiesto – dice Anselmi – una discontinuit totale con la vecchia gestione che mi stata assicurata. Alla base della nostra decisione c? stata l?esigenza di difendere l?occupazione e il servizio agli utenti. Ringrazio i lavoratori per il senso di responsabilit dimostrato in questi mesi. Non era facile lavorare in quelle condizioni. E ringrazio anche i sindacati che hanno gestito sempre con responsabilit quest?ultima difficile fase, senza lasciarsi andare ad azioni eclatanti¯. Sul piano di gestione il sindaco al momento ha ricevuto garanzie verbali. ®Ho spedito una lettera ufficiale oggi (ieri per chi legge) in Comune – dice Martelli – Firmer il contratto di locazione con la propriet probabilmente marted. Naturalmente mi sono anche incontrato con i sindacati: tutto il personale che ne ha diritto sar mantenuto¯. Ci sono tre giorni di mora tra l?abbandono della gestione della Phalesia e il subentro della Etrusca Gestioni. Ma con molta probabilit la Phalesia posticiper i licenziamenti del personale fino a che non subentrer la nuova gestione. La continuit di assistenza per i 43 ospiti della Rsa sar quindi mantenuta. Le lavoratrici della Rsa Phalesia hanno in media quattro stipendi arretrati. ®Ora inizieremo – dice Luigi Mastellone che ha seguito tutta la vicenda per la Cgil – le azioni di recupero delle spettanze dei lavoratori. Anche questa fase appare tutt?altro che facile. La Rsa Phalesia infatti subentrata circa un anno e mezzo fa alla Pipolo 2 mantenendo lo stesso amministratore. La societ , stando alle stesse dichiarazioni dell?attuale responsabile Bruno Ciacchi – dal settembre 2007 era incalzata da una rimessa mensile di 30mila euro dopo il ritiro della convenzione Asl. Sulle spalle anche pesanti cifre di contributi Inps e Inail da pagare. E? nel tentativo di uscire da questa gi disastrosa situazione che fu costituita la Rsa Phalesia. I suoi amministratori pensavano di poter riscrivere su una pagina bianca, ma Inps e Inail hanno ritenuto che tra la Pipolo 2 e la Rsa Phalesia ci fosse continuit aziendale, quindi i debiti dell?una sono stati riversati sull?altra. L?amministratore della Rsa Phalesia dice di aver intentato una causa all?Asl, per il ritiro ritenuto ingiustificato della convenzione nel settembre 2007 e per riscuotere 280mila euro che l?azienda sanitaria avrebbe ancora da pagare. Ma questo aspetto gi stato chiarito dal responsabile di zona dell?Asl Dino Franceschini: l azienda non potr pagare fino a quando la Rsa Phalesia non presenter il Durc (documento che attesta il regolare versamento dei contributi). In questa ultima fase della vicenda uscita di scena la Sogespa, la societ fiorentina che aveva dichiarato interesse all?acquisto della Rsa. L?azienda gestisce varie strutture socio-sanitarie in Toscana e dalla sua avrebbe avuto esperienza e affidabilit . Ma fin dall?inizio ha gettato sul piatto della contrattazione la possibilit di avere almeno una ventina di posti letto a convenzione con l?Asl. Richiesta che lo stesso Franceschini non ha ritenuto possibile accogliere, poich in lista d?attesa ci sono solo dieci persone e, secondo il regolamento della Regione, le convenzioni devono essere commisurate al bisogno reale. La vicenda Phalesia comunque per il momento si conclusa con il salvataggio della struttura. Ora non c? da sperare che non si ripeta l?esperienza di una gestione traballante che fin dall?inizio ha fatto discutere. Giorgio Pasquinucci DA IL TIRRENO
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