E’ un vero e proprio percorso a ostacoli quello che devono affrontare molte donne per acquistare la pillola del giorno dopo: nel 50.9% dei casi infatti si vedono arrivare un rifiuto alla richiesta di prescrizione medica, soprattutto dai medici del pronto soccorso (34%), guardia medica (30%), consultori (25%) e medici di medicina generale (11%). Sono questi alcuni dei dati che emergono dalle 8000 richieste arrivate in tre anni a Sos Pillola del giorno dopo, un servizio telefonico per la contraccezione d’emergenza messo su dall’Associazione Vita di Donna. Il servizio, operativo tutti i giorni e che conta su una rete di 100 medici in tutta Italia distribuiti tra Roma, Torino, Milano, Brescia, Verbania, Udine, Firenze, Pisa, Perugia, Melfi, Matera, Bari, Lecce e Sassari, fotografa le difficolt e l’identikit di chi cerca la contraccezione d’emergenza. Oltre la met degli utenti – spiega Gabriella Pacini, responsabile del servizio – si rivolta a noi dopo aver visto rifiutata la sua richiesta di prescrizione, mentre nel 49,1% dei casi si sono rivolti direttamente a noi, prima di altri servizi, tramite internet perch pi veloce. Il motivo del rifiuto addotto dai medici nell’85% dei casi per la clausola di coscienza, e solo nel 15% dei casi per l’assenza o non disponibilit del medico in quella fascia oraria. Chi si rivolge al servizio nel 75% dei casi donna, con un’et tra i 19 e 35 anni (79,5%), lavoratrice (48%), del centro-sud (87,2%) e si dichiara di religione cattolica (84%).(ANSA).
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