Picchia figlia perché vive all’occidentale, arrestato. Polizia chiamata dalla moglie

Alla ragazzina era vietato vedere gli amici e parlare italiano
Una ragazzina picchiata e insultata per anni dal padre perché colpevole di vivere all’occidentale, di parlare italiano, di volersi truccare e uscire con gli amici. La vittima delle violenze, ora 17enne, sabato scorso ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla polizia, intervenuta a casa sua, a Firenze, perché il padre aveva aggredito la madre, colpendola con calci e pugni e minacciandola con un coltello da cucina. Per l’uomo, un 50enne di origine marocchina, è scattato l’arresto per maltrattamenti aggravati. Secondo il racconto della ragazza, così riferisce la polizia, le violenze a casa erano all’ordine del giorno. Lui la offendeva e la aggrediva perché usciva anche con gli amici, anche maschi, perché si truccava, perché in casa non usava la lingua del suo paese di origine. “Noi non siamo italiani” le avrebbe ripetuto aggiungendo offese di ogni tipo. Il giorno del suo tredicesimo compleanno, avrebbe riferito sempre la ragazzina, il padre l’avrebbe pure picchiata con un manico di scopa fino a spezzarglielo sulla schiena, perché era andata fuori a festeggiare invece di fare le faccende di casa che le aveva assegnato. La giovane aveva così tanta paura del padre che era arrivata a regolarsi in base ai suoi orari di entrata e uscita dal lavoro, in modo da evitare di incrociarlo per quanto possibile. Fino a due giorni fa non avrebbe mai avuto la forza di denunciare, perché dipendeva economicamente dal padre, l’unico a portare i soldi a casa dato che sia a lei che alla madre era vietato lavorare. Ma sabato scorso l’uomo si è reso protagonista dell’ennesima aggressione alla moglie, dalla quale è in fase di separazione sebbene i due vivano ancora sotto lo stesso tetto. La 17enne, nel vedere la madre colpita con calci e pugni, davanti anche ai suoi due fratellini più piccoli, è intervenuta in sua difesa, permettendole di scappare in strada per chiamare la polizia. Entrambe sono rimaste ferite, per fortuna in modo lieve. La lite, hanno accertato gli agenti, era scoppiata per motivi di natura economica. Sempre in base a quanto ricostruito, nell’ultimo periodo la coppia litigava spesso, per il fatto che il 50enne avrebbe usato i pochi soldi che aveva per fare regali alle sue amanti, lasciando spesso la sua famiglia senza il denaro necessario per comprare da mangiare. All’arrivo degli agenti l’uomo era seduto sul bordo del letto, in evidente stato di agitazione. Abbandonato sul pavimento della camera, a pochi metri da lui, il coltello da cucina con lama di oltre dieci centimetri usato poco prima per minacciare la moglie. (ANSA).

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