Se questa indiscrezione venisse confermata per Pontedera sarebbe una sciagura. Non usa mezzi termini, Graziano Barsotti, delegato Uilm all’interno della Piaggio, per commentare le indiscrezioni giornalistiche relative alla minaccia di dazi punitivi che Donald Trump starebbe studiando nei confronti dei prodotti Ue, tra i quali anche la Vespa Piaggio. Nello stabilimento di Pontedera – sottolinea Barsotti – produciamo 15-20 mila Vespe l’anno destinate al mercato americano e una sensibile riduzione di questo mercato avrebbe ripercussioni gravissime anche sulla pianta organica della fabbrica che gi in difficolt : qui alla Piaggio da anni andiamo avanti con i contratti di solidariet e la mobilit volontaria e lavoriamo appena 7-8 mesi l’anno. Domani avremo un incontro con l’azienda e chiederemo spiegazioni precise anche su questo punto. Benedetto Benedetti, segretario della Uilm di Pontedera, chiama invece in causa anche il Governo: Da anni aspettiamo che la politica batta un colpo, ma purtroppo in Italia sparita quasi del tutto la politica industriale: di fronte a questi scenari per servono risposte forti. Le stesse che invoca il segretario provinciale della Fiom Cgil, Marco Comparini: Per anni ci hanno propinato che la globalizzazione sarebbe stata la soluzione dei problemi, ora ora si torna alla localizzazione. Prima ci hanno portato via le produzioni in nome della globalizzazione e del costo del lavoro sempre pi basso, adesso minacciano di portarcele via per trasferirle dove si vendono i prodotti. Purtroppo la politica, soprattutto in Europa, completamente supina ai mercati finanziari e non pi in grado di dettare nessuna regola e, a prescindere chi governa, le scelte sono condizionate dalla Troika. Non basta una risposta del governo italiano, servono risposte forti a livello europeo. (ANSA).Piaggio: cede 4% in Borsa, analisti al momento ‘cauti’. Nessun altro titolo sta subendo particolari contraccolpiIl titolo Piaggio perde il 4% in Borsa, a 1,79 euro. A pesare la possibilit che gli Stati Uniti introducano dazi ‘puntivi’ sugli scooter Vespa. Sia sul Ftse Mib sia sull’All Share nessun altro titolo sta subendo particolari contraccolpi. La notizia non positiva – commentano gli analisti Mediobanca – ma restiamo cauti fino a quando non sar ufficializzata. Il report ricorda che le vendite di Piaggio negli Usa ammontano a circa il 5% del giro di affari annuale e che sono tutte rappresentate da importazioni, in quanto la societ non ha fabbriche negli Stati Uniti. Gli analisti di Banca Akros ritengono la notizia potenzialmente negativa, ma ricordano che non la prima volta che circolano rumors analoghi.(ANSA).Piaggio,dazi non preoccupano, Usa pesa meno 5% ricavi. Fonti,a febbraio incontro con autorit Usa su rischiLa notizia dei dazi del 100% sui prodotti europei non coglie di sorpresa e, in particolare, non preoccupa la Piaggio che, secondo quanto riferiscono fonti vicine all’azienda. A met febbraio l’azienda ha partecipato assieme al CEO dell’AMA (American Motorcyclist Association) e ai responsabili di BMW, Ducati, KTM, Husqvarna a un ‘public hearing’ presso gli uffici dell’U.S. Trade Representative per spiegare le possibili ricadute sull’economia e sull’occupazione locale. Per il gruppo Piaggio peraltro il mercato americano complessivo corrisponde a meno del 5% del fatturato.Inoltre, si sottolinea, la fetta dei veicoli esportati verso gli Stati Uniti, inferiori ai 500cc ancora inferiore. Sul mercato la notizia, di cui erano circolate indiscrezioni gi a febbraio, si pu immaginare gi scontata e secondo gli operatori possono considerarsi prese di beneficio sul titolo dopo che nell’ultimo mese salito di quasi il 20%. Non ultimo, ricordano in ambienti finanziari, il braccio di ferro sui dazi una tecnica usata ciclicamente dalle amministrazioni americane, ogni 10 anni (accadde nel 1998 e 2008). (ANSA)
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