Mazze da baseball e bastoni di ferro realizzati con tondini da edilizia rivestiti di nastro isolante sono stati sequestrati dagli uomini della polizia nel corso delle nove perquisizioni effettuate questa mattina a Prato, due delle quali nelle sedi dell’associazione ‘Cervo bianco’. Sette, invece, le perquisizioni effettuate contro altrettante persone che, secondo quanto si apprende, erano al vertice dell’ associazione che avrebbe organizzato veri e propri raid contro cittadini magrebini e rom accusati dai cinesi di compiere rapine nei confronti della comunit . Tra le accuse quella di associazione a delinquere con modalit razziali. Gli uomini della Questura sono stati coordinati dalla Procura e diretti dal dirigente della Squadra mobile Francesco Nannucci. Sempre secondo quanto si apprende, alcuni dei sette indagati avrebbero partecipato anche alla rivolta di due giorni fa nei pressi di un capannone all’ Osmannoro, nel Comune di Sesto Fiorentino (Firenze), che port a scontri tra i manifestanti cinesi e le forze dell’ordine. L’inchiesta di Prato, per, non sarebbe direttamente collegata a quanto successo all’Osmannoro.(ANSA).Perquisizioni Cinesi: procura Prato, c’ gruppo criminaleLa polizia di Prato sta eseguendo 9 decreti di perquisizione nei confronti di altrettante persone indagate, in stato di libert , per i reati di associazione per delinquere e atti violenti per motivi razziali. Lo precisa una nota della polizia. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile pratese, sono state avviate nel 2015 ed hanno consentito di raccogliere elementi indiziari a carico di un gruppo criminale, composto da cittadini cinesi, esponenti dell’associazione culturale La Citt del Cervo Bianco, i quali avrebbero commesso diverse aggressioni contro cittadini extracomunitari, prevalentemente di origine magrebina, ritenuti responsabili di reati predatori avvenuti contro cittadini cinesi. (ANSA).SESTO. CGIL: SPAZZARE VIA ILLEGALIT?, PI? CONTROLLITeme che l’episodio della rivolta all’Osmannoro (Sesto Fiorentino) di cittadini cinesi contro le forze dell’ordine possa ripetersi a causa dei controlli nelle aziende? Mi auguro di no e comunque se questo determina che ci possano essere delle situazioni analoghe non e’ sostenendo l’illegalita’ che si risolvono altri problemi. L’illegalita’ va spazzata via. Lo ha spiegato alla ‘Dire’ la segretaria di Cgil Toscana, Dalida Angelini a margine di una conferenza stampa. Se questa situazione- ha aggiunto- dara’ adito ad altri controlli, ben vengano. Affronteremo i problemi che si porranno. La cosa che non si puo’ fare- ha specificato- in nome dell’occupazione e’ mettere in discussione quelle che sono le regole fondamentali della vita dentro i luoghi di lavoro. Su questa sono molto netta: le regole prima di tutto.Per la sindacalista della Cgil, il sistema dei controlli, a maggior ragione dopo quello che accadde qualche tempo fa a Prato, diventa fondamentale. Sono perche’ dove c’e’ necessita’ si intensifichino i controlli. Peraltro, il mancato rispetto delle regole in alcune aziende, ha proseguito, mette in discussione anche quelle gestite da cinesi che magari rientrano nell’ambito della legge. Quindi, condanno qualsiasi atteggiamento che metta in discussione la verifica e l’applicazione delle regole. Mi sembra il minimo. (Dire)Rivolta cinese: Fondazione Caponnetto, forte odore di triadiLa rivolta cinese di ieri all’ Osmannoro potrebbe essere non del tutto spontanea: quanto ritiene Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, che in un’intervista a Lady Radio ha analizzato la dinamica della protesta. Premesso che non faccio di tutta l’erba un fascio – dice Calleri – il comportamento di ieri, con la reazione ad un controllo di legalit , ricorda molto le reazioni che si vedono in alcune zone d’Italia ad altissima densit mafiosa. Per questo, ha aggiunto, bisogna indagare a fondo, perch ieri ho sentito un forte odore delle triadi ed necessario intensificare i controlli. Calleri ha spiegato di non condividere ci che dice chi parla di accanimento nei confronti della comunit orientale: Va ripristinata la legalit , non posso dare a nessuna comunit , n italiana n straniera, la possibilit di controllare un territorio senza che nessuno possa entrare da fuori. (ANSA).
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