PENSIONI: CGIL A GIOVANNINI, NECESSARIO AVVIARE CONFRONTO

E’ necessario in questa fase del paese, senza demagogia e avendo chiaro il quadro e la complessita’ della situazione, avviare sul tema pensioni un confronto trasparente che indichi la direzione da seguire come segno di un’inversione di tendenza. E’ la richiesta avanzata oggi dal segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, oggi nel corso di un convegno sindacale sul sistema previdenziale. La dirigente sindacale ha sottolineato il bisogno di rivedere la rigidita’ introdotta nel sistema dalla manovra sulle pensioni fatta dal passato governo per valutare i riflessi sul mercato del lavoro di questo meccanismo rigido di fuoriuscita. Lamonica ha di fatti contestato che il provvedimento sulle pensioni fatto dal governo Monti sia il completamento della legge del ’95: con la manovra Fornero si sono introdotti argomenti che hanno falsato il sistema contributivo, cosi’ come disegnato dalla Dini. Uno tra questi e’ la rigidita’ introdotta nel sistema. Da qui la richiesta avanzata da Lamonica al ministro Giovannini. Non possiamo piu’ aspettare. Dobbiamo affrontare il tema di fondo: non e’ vero che le aspettative di vita siano uguali per tutti. Si devono mettere in campo strumenti che ci facciano leggere dentro queste questioni, che vadano oltre i lavori ‘usuranti’, e che diano il segno di un cambiamento. Richieste, infine, ha concluso il segretario confederale Cgil, per riconnettere il sistema previdenziale con la situazione in cui versa il paese, il mercato del lavoro e una ritrovata solidarieta’ del sistema. ASCA

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