PARTECIPAZIONE E CONSENSO VERSO LA CGIL, PER UNIRE LE FORZE ED IL PAESE

Il voto per il rinnovo delle RSU per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori dei settori pubblici ? stato importante per noi e per il Paese. Dico questo nonostante sia stato ignorato dalla grande stampa. E lo dico sapendo che il suo esito ha contrariato qualcuno. In effetti coloro che si erano prodigati per ostacolare l’esercizio di questo diritto democratico sono rimasti delusi. I lavoratori non solo hanno votato ma soprattutto l’hanno fatto in maniera pi? cospicua rispetto a cinque anni fa. Non ? poca cosa in un Paese dove un elettore su due dichiara la propria disaffezione al voto. Non meno clamoroso ? il risultato che vede premiati delegati e delegate della CGIL nel momento esatto nel quale qualcuno ci vorrebbe rottamare. Questi due semplici dati, partecipazione e consenso ai nostri candidati, ci incoraggiano e ci caricano di responsabilit?. A tutti coloro che hanno votato e che ci hanno votato va quindi il nostro grazie. Un ringraziamento pari a quello che rivolgo a tutte le nostre candidate e ai nostri candidati .Certo, come detto, fuori di noi non tutti sono contenti. Abbiamo avuto in queste ore anche qualche reazione contrariata, come quella del segretario della CISL che non vogliamo seguire nella polemica che ha aperto sul confronto con il governo. Abbiamo su questo una posizione chiara: noi vagliamo fare un accordo che riformi il mercato del lavoro e gli ammortizzatori sociali. Una riforma che riduca la precariet?, diminuendo le tipologie di contratti atipici e aumentandone i costi, e che estenda le tutele degli ammortizzatori a favore di chi ne ? privo. Una riforma che dia a chi non ha niente, senza togliere a chi ha poco. Siamo pronti a confrontarci per trovare un giusto equilibrio con idee diverse dalle nostre ma vorremmo che anche queste fossero rispettate. Se ci? accade, non dovrebbero essere necessari interventi unilaterali da parte di nessuno.Se per? qualcuno vuole decidere in proprio, contrapponendo i giovani ai lavoratori a danno di entrambi, sapremo reagire, intanto unendo le forze cos come faremo il 16 marzo con i giovani di tutta la Toscana. Perch? sono loro la priorit? nostra e del Paese.* Segretario Generale Cgil Toscana

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