Il premier gioca a fare il maestro ma non ha la stoffa. Il ddl non rinnova i contratti, concede pochi spiccioli a pochi docenti, non risolve la precariet , riduce la libert . Per questo l’80% dei lavoratori ha aderito allo sciopero?Il Presidente del Consiglio gioca a fare il maestro con gessetti colorati e una lavagna, ma non ne ha la stoffa. Descrive il suo piano scuola immaginario, diverso dai contenuti del ddl in discussione in Parlamento?. Domenico Pantaleo, segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza Cgil commenta cos la performance televisiva del premier Renzi che ieri in un video di diciassette minuti in maniche di camicia, davanti a una lavagna, gessetti colorati in mano, enciclopedia Treccani sullo sfondo di nuovo intervenuto sulla riforma della scuola attaccando i sindacati che non la condividono.?Renzi evidentemente non conosce i contenuti del suo disegno di legge e forse fra troppi selfie, Twitter e Facebook ormai vive in un mondo virtuale. La realt della scuola diversa, quella di personale malpagato e umiliato, di scuole che cadono a pezzi, di risorse che mancano, di dispersione scolastica in aumento, di precariet dilagante, di ragazze e ragazzi in difficolt perch manca una legge sul diritto allo studio? continua Pantaleo.?Il disegno di legge sulla brutta scuola non solo non risolve queste questioni ma non rinnova i contratti, concede pochi spiccioli a pochi docenti, non cancella la precariet , mette in discussione la libert dell?insegnamento, ignora il personale Ata e rende sudditi i docenti, concede benefici economici ai diplomifici. Il suo modello di scuola autoritario e ingiusto per chi nella scuola lavora, per i precari e per gli studenti. Evidentemente non conosce lo stato reale della scuola pubblica e ha nascosto le vere ragioni che hanno portato l?80% del personale a scioperare e a partecipare in massa alle manifestazioni?.?Dovrebbe stare dietro la lavagna ? conclude il dirigente sindacale ? perch dice le bugie. Rispediamo al mittente le e-mail che sta inviando agli insegnanti, se ha bisogno di spiegare e giustificare vuol dire che in difficolt , aiutiamolo a comprendere con l?aiuto di chi la scuola la vive quotidianamente?.da rassegna.it
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