Pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia: il 18 giugno Cgil in piazza a Roma. Angelini: “Il Governo ci ascolti””

Pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia camminano insieme: Cgil il 18 giugno in piazza del Popolo a Roma dalle ore 10

Pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia. Queste le parole d’ordine della manifestazione nazionale indetta dalla Cgil per sabato 18 giugno, alle ore 10, in Piazza del Popolo a Roma. L’iniziativa conclude un percorso di oltre 200 assemblee che si sono tenute su tutto il territorio nazionale e che hanno visto il coinvolgimento di lavoratori, pensionati, studenti, associazioni.

Sul palco si alterneranno gli interventi di delegate e delegati di tutte le categorie e lo scrittore Stefano Massini con un suo monologo ricorderà l’importanza della sicurezza sul lavoro. Chiuderà la manifestazione il segretario generale della Cgil Maurizio Landini che prenderà la parola alle ore 11.40 circa. L’interà manifestazione sarà trasmessa in diretta su Collettiva.it, Cgil.it e relativi canali social.

LE PAROLE DI DALIDA ANGELINI (SEGRETARIA GENERALE CGIL TOSCANA)

“Sabato 18 giugno saremo a Roma, in tanti dalla Toscana, alla manifestazione della Cgil ‘Pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia camminano insieme’: vogliamo dire con forza ‘no’ a tutte le guerre, e che in Ucraina urge il cessate il fuoco insieme ad un’azione diplomatica importante, da parte di Unione Europea e Italia, per far sì che ci sia una pace duratura. La guerra produce effetti gravissimi sulla popolazione ucraina e ha risvolti negativi anche per il nostro Paese. Un altro tema per cui scendiamo in piazza è il lavoro: vogliamo che il lavoro abbia qualità, tutele e in particolar modo attraverso politiche specifiche che il governo deve mettere in campo. Poi, la giustizia sociale: serve una riforma fiscale che redistribuisca risorse per lavoratori e pensionati, e i sostegni pubblici per le aziende vanno vincolati sul rispetto della qualità dell’occupazione, Infine, la democrazia: è necessaria una legge sulla rappresentanza che certifichi il numero degli iscritti al sindacato e il sistema delle imprese.

La situazione economico-sociale ci preoccupa molto. Il Governo deve fare sul serio, i bonus non bastano, è fondamentale riconoscere una retribuzione aggiuntiva a lavoratori e pensionati strozzati dalla crisi e dal caro vita. In Toscana famiglie e pensionati, a causa di crisi e caro vita, secondo le stime perderanno da qui a fine anno un mese di stipendio. Abbiamo chiesto alla Regione di farsi portavoce con il Governo e con le imprese di questa nostra proposta: riconoscere una mensilità straordinaria in busta paga a lavoratori e pensionati, pari alla cifra che stanno perdendo per queste situazioni di crisi, da finanziare attraverso azioni fiscali e prendendo risorse laddove in questi anni duri si è fatto più utili.. E lavoro e giustizia sociale non possono che camminare insieme a pace e democrazia”

LA NOTA DI CGIL NAZIONALE

Cgil: sabato a piazza del Popolo per pace, lavoro e giustizia sociale, chiude Landini

Pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia. Queste le parole d’ordine della manifestazione nazionale indetta dalla Cgil per sabato 18 giugno, alle ore 10, in piazza del Popolo a Roma. L’iniziativa conclude un percorso di oltre 200 assemblee che si sono tenute su tutto il territorio nazionale e che hanno visto il coinvolgimento di lavoratori, pensionati, studenti e associazioni.
Sul palco di piazza del Popolo si alterneranno gli interventi di delegate e delegati di tutte le categorie. Previsto un monologo dello scrittore Stefano Massini sull’importanza della salute e sicurezza sul lavoro. Chiuderà la manifestazione il segretario generale della Cgil Maurizio Landini che prenderà la parola alle ore 11.40 circa. Sul tema della pace, la Cgil chiede: “il cessate il fuoco immediato e l’apertura di un negoziato, nel quale l’Europa deve svolgere una vera azione diplomatica”.

Per quanto riguarda il lavoro, la Cgil chiede: “di mettere fine alla precarietà dilagante, al finto lavoro autonomo, al lavoro povero e sommerso; investimenti in buona occupazione stabile; il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e l’aumento dei salari; la legge per la rappresentanza e la validità dei contratti nazionali per tutte e tutti; un piano straordinario di assunzioni (donne, giovani e Mezzogiorno); un investimento per la salute e la sicurezza; il diritto alla formazione permanente”. Infine, per la giustizia sociale e la democrazia, la Cgil chiede: “sostegni strutturali per i redditi più bassi (200 euro di bonus non bastano); l’aumento del netto in busta paga e la diminuzione del carico fiscale per lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati; l’aumento del valore e della platea della quattordicesima per pensionate e pensionati; un contributo di solidarietà straordinario sulle grandi ricchezze; servizi pubblici efficienti e a disposizione del cittadino; un aumento dei finanziamenti per sanità, scuola, università e ricerca pubbliche; una legge sulla non autosufficienza; l’istituzione della pensione di garanzia per precari, lavoratori discontinui e il superamento della legge Fornero”.

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