PA, Firmato nuovo contratto Funzioni Centrali. Cgil, ‘contratto che riconosce diritti e adeguato riconoscimento economico’

Firmato ieri in via definitiva il nuovo contratto delle Funzioni Centrali, triennio 19/21. Dopo il via libera definitivo da parte della Corte dei Conti, Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e sindacali hanno posto sul testo la firma definitiva.
Un contratto, lo hanno definito in estrema sintesi il segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio, e la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti, “innovativo che riconosce diritti e un adeguato riconoscimento economico alle lavoratrici e ai lavoratori delle Funzioni Centrali ma che, soprattutto, affronta il tema della revisione degli ordinamenti e della valorizzazione delle professionalità, insieme alla contrattualizzazione del lavoro agile”.
Gli aumenti tabellari per ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici sono compresi tra 63 euro lordi mensili (per un dipendente di prima Area fascia F1) e 117 euro (per un ispettore generale).
Al di là degli aumenti economici, il contratto delle Funzioni centrali per il triennio 2019-2021, è innovativo sotto moltissimi punti di vista: dalle progressioni di carriera, agli “scatti” legati al merito e all’anzianità, fino alla nascita della quarta area e alla regolamentazione dello smart working.
Restano da chiudere i contratti della Sanità e degli Enti Locali
==============

FC_CCNL_19-21

 

Pulsante per tornare all'inizio