Il 5 febbraio alle 18 nella Camera del Lavoro di Firenze la Consulta toscana delle Professioni riprende le sue attivit? con una riunione aperta ricca di contenuti e spunti.Il tema del lavoro autonomo povero ? finalmente di pubblico dominio. Le associazioni spontanee hanno imparato a far sentire le proprie ragioni. Il governo ha appena emanato un ?piccolo Jobs Act? dedicato agli autonomi. Non c?? talk show che non abbia ospitato un ?ragazzo a partita IVA?.Eppure ? proprio ora che i professionisti hanno pi? bisogno del sindacato.N? falsi autonomi n? precari: le vere partite IVA hanno scoperto con la crisi di non avere diritti, ma soltanto qualche privilegio accessibile solo finch? i redditi si mantengono alti. Nuovi professionisti e professionisti ordinisti, accomunati dall?assenza di certezze e tagliati fuori da una vera cittadinanza. Spesso figli e nipoti di chi ha lottato per i propri diritti e sperava che nessuno pi? dovesse sentirsi umiliato e ricattato sul luogo di lavoro.A loro il sindacato pu? dare risposte di largo respiro, gi? contenute nel Nuovo Statuto presentato a gennaio. Pu? e vuole dare servizi, un orizzonte di valori e un luogo in cui incontrarsi e organizzarsi. Deve avere l?ambizione di comprenderli e tutelarli al meglio, per immaginare un nuovo sistema paese.E il sindacato avr? bisogno anche di loro per dare pieno senso alla Carta dei Diritti Universali del Lavoro. Perch? un diritto che non sia universale cessa di essere un diritto: percepito come un privilegio, potr? essere cancellato.Perch? la contrapposizione tra autonomi e dipendenti giova solo al ribasso delle tutele. Perch? tutti i lavoratori sono persone, anche se hanno carriere flessibili e varie.Alla riunione del 5 febbraio seguir? un calendario di incontri negli studi professionali e nei luoghi di lavoro. Cinque incontri a tema, per ascoltare la voce di chi non si ? rivolto alla CGIL finora e con loro elaborare soluzioni e proposte. E un incontro pubblico per supportare il cammino del Nuovo Statuto del Lavoro.(l’autrice, Partita Iva, ? membro della Consulta toscana delle Professioni e esponente di Nidil Cgil Firenze)
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