OK CAMBIARE PASSO, MA SENZA SBAGLIARE (ANCORA) LA DIREZIONE

I giornali questa settimana aprono con le solite insofferenze contro il governo da parte di molti esponenti delle forze politiche che lo sostengono.La novit? ? che stamani se ne ? aggiunto uno finora silente: Mario Monti!Quest?ultimo non solo ha esternato, ma ha anche abbandonato la sua proverbiale flemma minacciando addirittura di far cadere il Governo Letta.?Cambi passo o noi lasciamo? ha tuonato, aggiungendo: ?Ha ragione Renzi, i piccoli passi non bastano.Guardando a quelli fatti da lui nel passato c?? da chiedersi, a questo punto, quali grandi passi si dovrebbero fare.Nel suo caso pensiamo infatti che se lui ed i suoi ministri avessero usato pi? cautele, se avessero provato ad ascoltare o confrontarsi, forse i piccoli passi ci avrebbero evitato di cadere in tanti pericolosi crepacci: quello degli esodati e di un intervento su pensioni e mercato del lavoro che ha penalizzato i giovani. Oppure quello sulle liberalizzazioni degli orari dei commerciali, che ha peggiorato le condizioni di tante persone producendo insieme una nuova ondata di chiusure e ristrutturazioni nel sistema della distribuzione. Oppure quello della sterilizzazione di tanti stipendi e pensioni che hanno impoverito tante persone oneste.Dove invece non mi pare che anche Monti abbia corso molto ? sul tema della lotta all?evasione fiscale: 180 miliardi evasi ogni anno, solo 7,2 recuperati nel 2011.Un commerciante su tre non rilascia scontrini, con 11 milioni di contribuenti che pagano zero! Tutto questo mentre le tasse sul lavoro crescono e gli occupati calano. Certo che c?? poco da cincischiare, ma oltre a dire che bisogna correre, vogliamo capire in quale direzione.Se siamo in questa situazione ? anche perch? troppi finora infatti hanno corso nella direzione sbagliata!”

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