Un ottimo risultato, frutto del nostro impegno e della sensibilit della Regione. E’ quanto affermano in una nota i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Toscana intervenendo in merito al Dpef regionale che ha recepito e consolidato quanto sottoscritto fra Cgil, Cisl e Uil e il presidente della Regione Claudio Martini per i non autosufficienti. E’ motivo di orgoglio e di soddisfazione – afferma Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil – che la Toscana arrivi per prima, grazie ad un accordo sindacale, a dare una risposta al grande problema della non autosufficienza. E’ invece deprimente che ci arrivi da sola senza nessuna risposta e soprattutto senza contributi da parte del Governo. Con la scelta di fare solo tagli indiscriminati il Governo si dimenticato degli anziani non autosufficienti e ha legato le mani alla Regione rendendo di fatto impraticabile una ulteriore riduzione selettiva del carico fiscale. L’impegno assunto dalla Regione – aggiunge Maurizio Petriccioli segretario generale della Cisl -, molto importante perch consente di dare una risposta concreta, con un sostegno in termini economici, a tante famiglie toscane mentre il Governo nazionale si invece tirato indietro. Per questo la decisione presa dalla Regione, frutto anche della battaglia portata avanti da tempo dai sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil, merita particolare apprezzamento. Senza dimenticare che finanziare il fondo per la non autosufficienza significa anche creare, o far emergere, posti di lavoro. In questa situazione, particolarmente difficile – conclude Vito Marchiani segretario generale della Uil – gli interventi concordati con la Regione Toscana in tema di non autosufficienti sono un fatto molto positivo. Per il raggiungimento di questo obbiettivo il sindacato si molto impegnato trovando sulla propria strada la forte sensibilit della Giunta Regionale e del suo presidente. Nostro e loro il merito da condividere con chi in queste ultime ore ha approvato in Consiglio Regionale il Dpef che ha recepito e consolidato gli interventi da noi concordati con il presidente Martini.
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