NCA, basta Confino. Fiom e Cgil cancellino affronto a dignit? lavoratori. Si pu?, ? gi? successo.

Anno 2015, stanno mettendo a punto le ultime ricerche per poter raggiungere il pianeta Marte nei prossimi anni.Mentre questo accade, ci sono aziende che vedono il Sindacato come fumo negli occhi. Una di queste aziende ? la NCA di Carrara che ha tenuto 45 dei suoi 105 dipendenti due anni in cassa integrazione, per molti praticamente ininterrotta, nel mentre l’attivit? lavorativa in cantiere era svolta da altri lavoratori, per lo pi? ditte appaltatrici?. Il 31 dicembre 2014 finalmente sono stati chiamati a rientrare in cantiere come sancito dall’accordo Ministeriale. Si aspettavano di rientrare in quello che dovrebbe essere il loro luogo di lavoro lasciato in precedenza.Invece si sono ritrovati confinati in una mensa che per molti anni ? stata la sede delle loro assemblee e teatro delle loro lotte per il lavoro e la dignit?; confinati come reclusi, a far nulla per otto ore al giorno, con orari differenziati dagli altri colleghi che stanno lavorando, in modo da non potersi incontrare e confrontare neanche al momento della timbratura; costretti a guardare il cantiere attraverso una grata, come carcerati.Per la Segreteria della CGIL Toscana, ? un atteggiamento aziendale vergognoso, da terzo mondo. Non solo non ? dignitoso essere pagati per non fare niente ma ? offensivo verso i lavoratori.La CGIL Toscana esprime la piena solidariet? ai lavoratori della NCA di Carrara e propone di trovare dei percorsi insieme alla Fiom Regionale prendendo ad esempio la vertenza che il Sindacato vinse negli anni 90, quando uguale atteggiamento lo intraprese un’azienda del comprensorio di Piombino. Allora il Sindacato, in sede di tribunale, vinse quella battaglia. Un datore di lavoro, non si pu? permettere di offendere la dignit? di un lavoratore lasciandolo al confino in qualche stanza per otto ore.*Segretario Cgil Toscana˜

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