L’Ordine dei giornalisti e l’Associazione stampa toscana valuteranno se ricorrere a vie legali per la situazione venutasi a creare all’ufficio stampa del Teatro del Maggio musicale fiorentino dopo il licenziamento, nel dicembre scorso, di Susanna Colombo, la giornalista che per 20 anni lo aveva gestito con professionalit riconosciuta. Odg della Toscana e Ast contestano che Colombo sia stata sostituita da una professionalit non giornalistica e che ora, sul sito del Teatro, si apparso il seguente annuncio: Se sei giovane e sogni di diventare reporter, oggi puoi realizzare il tuo sogno. Una frase che, si legge in una nota, oltre ad alimentare appunto sogni, si appropria di una funzione di preparazione e accesso alla professione che pu essere solo dell’Ordine. Due aspetti gravemente lesivi della professione e dei diritti sindacali continua la nota. Evidentemente la nuova sovrintendente ha deciso di esercitare la sua creativit anche sul terreno della professione giornalistica, creando un ufficio stampa senza giornalisti e una sedicente formazione a prescindere da ogni regola, dicono il presidente dell’Ast Paolo Ciampi e il presidente dell’Ordine Carlo Bartoli ricordando che non si pu nascondere l’attivit di ufficio stampa, che deve essere svolta da giornalisti, sotto dizioni diverse quali responsabile media. E inoltre Bartoli e Ciampi diffidano dal vendere sogni e dal violare la legge professionale anche perch una fondazione lirica non ha lo scopo di formare foto e video reporters. Ast e Ordine sono peraltro in attesa dell’incontro richiesto al sindaco Matteo Renzi, in qualit anche di presidente della Fondazione del Maggio Musicale. (ANSA).
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