MPS: SINDACATI, BANCA RITIRI ESTERNALIZZAZIONI O SARA’ CONTRAPPOSIZIONE

Banca Mps, a partire dalla responsabile della direzione risorse umane fino ad arrivare al presidente, all’amministratore delegato e al Consiglio di amministrazione, compia un atto di responsabilita’, ritirando il progetto sulle esternalizzazioni ed aprendo un percorso condiviso sul rinnovo del contratto integrativo.E’ quanto chiedono del Rsu del Monte, tornando sulla chiusura della procedura di confronto sul taglio dei costi del personale.In caso contrario – aggiungono – non potra’ che aumentare il clima di contrapposizione e di dissenso della collettivita’ dei lavoratori del gruppo rispetto alle scellerate scelte della controparte.A proposito della chiusura della procedura, convocata ai sindacati dal capo delle risorse umane Ilaria Dalla Riva, che poi ha anche scritto una lettera ai dipendenti, i sindacati accusano la delegazione della banca di essere stata da tempo impegnata non nella ricerca di un accordo con la controparte, quanto nel perseguimento di un proprio miope disegno teso a dividere i lavoratori e a privarli delle proprie garanzie normative e contrattuali.I sindacati affermano ancora una volta l’impraticabilita’ delle esternalizzazioni, in quanto non coerenti con lo spirito e con il dettato delle norme del nuovo contratto nazionale. E per quanto riguarda la disdetta del contratto integrativo, affermano che e’ evidente come con tale provvedimento la Banca tenda a mortificare le professionalita’ esistenti.I sindacati, infine, ribadiscono l’importanza di una massiccia partecipazione dei dipendenti-soci all’assemblea degli azionisti del prossimo 9 ottobre, sia per esprimere il voto contrario sui punti previsti all’ordine del giorno, sia per manifestare apertamente il proprio dissenso nei confronti della ‘strategia’ sul personale sino a questo momento adottata dall’azienda. ASCA

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