Sull’eventuale commissariamento di Mps ogni decisione spettera’ al ministro dell’Economia Vittorio Grilli. Lo afferma il presidente del Consiglio uscente Mario Monti nel suo intervento ad Omnibus. Sul tema Mps, che come ogni tema bancario e’ molto sensibile – spiega il premier – ci sono due aspetti per cui come presidente non intendo entrare: uno sono le responsabilita’ del passato, oggetto di indagine della magistratura; l’altro, e’ istituzionalmente corretto lasciare a Vittorio Grilli, che domani interverra’ alla Camera, la descrizione e presa di posizione su alcuni aspetti della realta’ corrente.ASCAMPS: BERSANI, E’ UN CASO ISOLATO NESSUN CASO SISTEMICO (LES ECHOS)La vicenda Mps rappresenta un caso assolutamente isolato nel settore bancario italiano e non rappresenta in alcun modo una minaccia di rischio sistemico.Ad affermarlo e’ il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervistato dal quotidiano francese Les Echos.Anche se altre banche possono essere ricorse allo strumento dei derivati – aggiunge Bersani – diciamo che il sistema italiano delle fondazioni bancarie garantisce una certa stabilita’, anche se c’e’ un rovescio della medaglia con rischi di interferenza delle comunita’ locali. Quanto all’uso della finanza creativa – continua – noi siamo decisamente al di sotto della soglia di altre esperienze straniere. Certo, abbiamo rimproverato al governo precedente e a Giulio Tremonti, l’ex ministro delle Finanze di Silvio Berlusconi, di aver incoraggiato le comunita’ locali a utilizzare certi strumenti derivati. Ma il nostro sistema bancario e’ meno esposto ai rischi sistemici. Il nostro problema e’ piuttosto che, a differenza del resto dell’Europa, abbiamo un sistema bancario che trova la sua solidita’ nel rapporto con le piccole e medie imprese. Il cordone ombelicale tra l’economia reale e il sistema bancario e’ molto forte. Il vero rischio sarebbe quindi che le banche chiudessero le saracinesche all’economia reale per rinforzare la loro solidita’. ASCAMPS: RIUNIONE A SIENA TRA PM TITOLARI DI INCHIESTARiunione operativa, questa mattina, tra Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, i tre Pm di Siena che portano avanti l’inchiesta su Banca Mps.Un modo per fare il punto all’inizio della settimana e coordinare l’attivita’.Di fronte agli uffici dei tre magistrati a Palazzo di Giustizia, anche stamani, stazionano diversi giornalisti ma i Pm mantengono il piu’ stretto riserbo. Sulla porta che permette l’accesso agli uffici c’e’ ancora attaccato un cartello firmato dal Procuratore capo Tito Salerno che recita: Si comunica che il Procuratore della Repubblica e i sostituti procuratori non rilasceranno dichiarazioni in relazione alle indagini in corso sulla vicenda Banca Mps. ASCA
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