Mover (Viareggio, Lu), il 25 febbraio nuovo sciopero

Non si ferma la mobilitazione dei lavoratori della MoVer S.p.A. di Viareggio iniziata 3 mesi fa, che sfocerà questo sabato 25 febbraio, giorno dell’ultimo corso mascherato del Carnevale di Viareggio, nel quinto sciopero dall’inizio della diatriba.
Non c’è stata infatti ancora nessuna riapertura per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello, cancellata in modo unilaterale dall’azienda a marzo 2022. Una questione intollerabile per i lavoratori, che si sono visti così improvvisamente privare dei benefit concordati in precedenza e peggiorare le condizioni di lavoro. Con l’eliminazione della contrattazione di secondo livello, infatti, MoVer ha iniziato a gestire in modo arbitrario l’organizzazione dell’orario di lavoro dei suoi dipendenti.
Tra questi il malcontento è stato ulteriormente alimentato dai pesanti investimenti fatti dall’azienda per l’introduzione di una nuova tecnologia, volta a velocizzare il lavoro degli ausiliari del traffico di MoVer. Negli ultimi giorni sarebbe infatti arrivata la terza automobile dotata di telecamere ai lati per la lettura delle targhe delle auto parcheggiate. In questo modo, attraverso un sistema informatico centralizzato collegato alle colonnine per il pagamento del parcheggio, si sarebbe dovuto automatizzare il lavoro prima svolto a piedi dai lavoratori dell’azienda. Il sistema però presenterebbe numerose problematiche, dalla lettura sbagliata delle targhe ad errori sugli orari di validità dei parcheggi, complicando di fatto il lavoro degli ausiliari del traffico.
Ma a preoccupare maggiormente sia i lavoratori che il sindacato è la prospettiva che, una volta realmente funzionante, questa tecnologia non comporti solo una diminuzione del lavoro, ma anche del numero di lavoratori in forza all’azienda. Quest’ultima, per ora, afferma la sua intenzione a non mandare a casa nessuno, ma si può già notare la scarsa attenzione ad un piano per il turnover del personale, con un pensionamento recente ed uno in arrivo nei prossimi mesi che saranno coperti da lavoratori assunti a tempo determinato. Il rischio è che si arrivi ad una drastica riduzione del personale, che verrà rimpinguato con dei lavoratori stagionali solamente nei periodi di maggiore intensità dell’attività, come il Carnevale o la stagione estiva, ma senza che ci sia la progettualità di regolarizzarlo progressivamente, come avveniva fino ad ora.

Firmato: Filt Cgil Lucca

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