Morta sul lavoro: donne Cgil Pistoia,vicine a famiglia Luana

“Le donne della Cgil si stringono attorno alla famiglia e ai compagni di lavoro di Luana D’Orazio. Le indagini appureranno, ma intanto i numeri parlano chiaro: nei primi tre mesi del 2021, 185 morti sul lavoro! E’ ora di azioni incisive e non più rimandabili: tutele e diritti, primo fra tutti quello di lavorare per vivere e non per morire, non possono diventare merce di scambio”. Così il coordinamento donne Spi Cgil e il coordinamento donne Cgil di Pistoia in riferimento alla 22enne, che viveva a Pistoia, deceduta ieri in un incidente sul lavoro in un’industria tessile del Pratese. “In tempi di crisi, acuita dalla pandemia, con i tassi di disoccupazione alle stelle (soprattutto quella femminile), si è talmente ricattabili – sottolinea la Cgil in una nota – che tutele e sicurezza sul posto di lavoro sembrano lussi e non diritti, conquiste di civiltà e di uguaglianza. Le norme ci sono e devono essere rispettate, controlli e investimenti sulla sicurezza non devono più essere considerati costi ed ostacoli alla produzione; la formazione , l’educazione e la ricerca tecnologica al servizio della vita, di un lavoro che altrimenti si chiama schiavitù”. (ANSA).

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