Durante la conferenza stampa di fine anno Mario Monti non ha pronunciato una parola ®al Paese, alla condizione dei lavoratori, ai tanti che sono in cassa integrazione, agli esodati che aspettano una risposta e alle famiglie in difficolt ¯. Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, intervistata da Rainews. ®Questo – ha aggiunto – credo che non sia corretto nei confronti di un Paese che ha avuto 13 mesi di grandissimi sacrifici e di grandissime difficolt e che avrebbe forse voluto una parola positiva rispetto ai provvedimenti da prendere¯ per il futuro. Il premier nell’appuntamento con i giornalisti ha attaccato duramente il sindacato: ®La riforma del lavoro e l’accordo sulla produttivit ? ha dichiarato Monti – sono stati frenati per l’atteggiamento di una componente sindacale (riferendosi alla Cgil, ndr), che non vuole evolvere e questo danneggia i lavorati italiani¯.®Molti provvedimenti che ha preso il governo non hanno affrontato il tema dell’emergenza del lavoro e della condizione dei lavoratori¯, ha detto ancora il segretario generale della Cgil, commentando il giudizio sul sindacato espresso dal premier durante la conferenza stampa di fine anno. ®In molte occasioni siamo stati in dissenso con le scelte politiche del governo – ha sottolineato – non perch pensiamo che possa tornare un passato che non c’ pi, ma perch pensiamo che non ci sia un futuro se non si riconosce il lavoro come tema centrale su cui fondare ricchezza ed equit di un Paese¯. Serve un lavoro non ®purch sia…¯, ha concluso, ®ma un lavoro ben retribuito e con i diritti¯.A MONTI NON PIACCIONO I PARTITI PERSONALI? LO DIMOSTRI®Ci sono tanti modi di fare una campagna elettorale. Che ci sia un disimpegno sulla campagna elettorale da parte di Monti non mi parso oggi. C’ stato un passaggio che ho condiviso, quello sulla contrariet ai partiti personali. Penso che dovrebbe confermare i suoi comportamenti a questa sua idea¯, ha detto ancora Susanna Camusso.da unita.itCgil: Camusso, sindacato soggetto di rappresentanza sociale Se qualcuno avesse proposto a Susanna Camusso di candidarsi avrebbe ricevuto una risposta negativa.Lo ha detto la stessa leader della Cgil ai microfoni di RaiNews. Una grande organizzazione confederale che rappresenta gli interessi di lavoratori e pensionati e’ un soggetto della rappresentanza sociale – ha aggiunto -. Penso che ci sia una crisi nel nostro Paese: quella di non riconoscere la rappresentanza sociale come un soggetto che interloquisce con la politica. Al centro dellagenda Camusso’ le tre parole chiave sono lavoro, equita’ e legalita’. Lo afferma la la leader della Cgil, Susanna Camusso, intervistata da Rainews.Il lavoro da difendere e da creare – ha spiegato – equita’ ed eguaglianza vuol dire spostare le tasse su chi ha di piu’ e una maggiore legalita’. (AGI)ÿ
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