E’ una fase di stabilizzazione che accenna ad una lenta ripresa a caratterizzare i primi mesi del 2010 del distretto tessile pratese. E’ quanto emerge dagli ultimi dati divulgati dall’Ufficio studi dell’Unione industriale pratese nella prima giornata di Prima Moda Tessuti, il salone organizzato da Prato Trade che si svolge in concomitanza di Pitti Filati. I primi mesi del 2010 stanno mostrando un recupero dell’attivit industriale con variazioni positive rispetto al 2009, in particolare l’export ha messo a segno un +10,4% nel primo trimestre del 2010. In calo le esportazioni di tessuti ortogonali (-1,9%), mentre sono in crescita quelle di tessuti a maglia, arredo e speciali (+9,3%). Nel primo trimestre del 2010 sono in perdita le vendite all’estero di tessuti ortogonali (-16,5% in Germania, -5,3% in Spagna), mentre aumentano le vendite in Francia (+17,3%), Inghilterra (+12,7%), Russia (+16,6%), Romania (+33,5%), Portogallo (+25%). Per rinnovare l’interesse dei consumatori i 57 marchi (43 dal distretto pratese, 11 dall’Italia Settentrionale) che partecipano a Prima Moda Tessuti presentano un’ampia vetrina di proposte per l’autunno-inverno 2011-2012, che si focalizza sul tema del rispetto dell’ambiente e del rapporto fra uomo e natura. Il tessuto viene quindi utilizzato come strumento per divulgare messaggi ecologico-ambientalisti. Rispettano la natura anche i filati Cardato Regenerated CO2 Neutral (un filato a impatto zero proveniente dalle aziende del distretto pratese), protagonisti oggi, insieme al brand Betta Knit, della performance ‘Knit, knit, knit’. Si tratta di una lezione di maglia con insegnante, con una particolarit : i kit per fare maglia sono totalmente ecologici. Riguarda le problematiche del distretto pratese anche il libro di Silvia Pieraccini ‘L’assedio cinese. Il distretto senza regole degli abiti low cost di Prat, presentato questo pomeriggio alla Fortezza da Basso. (ANSA).
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