Minori: agli Innocenti convegno su diritti infanzia di oggi Ambiente, innovazione ed educazione temi principali
Le emergenze ambientali e sociali come temi non pi rinviabili, il mondo digitale e le sue opportunit , e, infine, la necessit di garantire un’educazione a tutti i bambini: sono questi i principali temi approfonditi nel convegno che si tenuto oggi all’Istituto degli Innocenti di Firenze e organizzato con Save the Children. Dal titolo ‘I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di fronte alle sfide del presente’, l’evento ha riunito un gruppo di esperti a 30 anni dalla nascita della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con l’obbiettivo di promuoverne l’efficacia rispetto alle sfide pi attuali per i diritti dei bambini. Dopo i saluti istituzionali, ha preso la parola per una lectio magistralis, Gerardine Van Bueren, tra gli estensori della Convenzione nel 1989 per poi lasciare spazio alla tavola rotonda e alle conclusioni. I principi della Convenzione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile – ha dichiarato Valerio Neri, direttore di Save the Children – sono un punto di riferimento fondamentale per misurare il benessere dei bambini e delle bambine. Se la Convenzione da un lato riconosce un ampio spettro di diritti civili, politici, sociali, economici e culturali, gli obiettivi Onu propongono una visione moderna dei progressi sociali, economici e ambientali che devono essere raggiunti. Per Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’istituto degli Innocenti porre al centro i bambini implica ripensare la dimensione della sostenibilit sociale, e declinare il tema del benessere sostenibile in tutte le sue dimensioni, superando la forte spinta all’individualismo, oggi estremamente presente, proprio in una societ che anche iperconnessa. Firenze – ha detto l’assessore all’educazione di Firenze, Sara Funaro, stata citt maestra sui diritti, qui per esempio stata abolita la pena di morte. Firenze pu essere la citt dove si lanciano sfide educative, ambientali e tecnologiche e lo si pu fare lavorando tutti insieme.(ANSA).