Milano Sciopero e corteo per la sicurezza sul lavoro

Parte alle 15:30 di oggi (19.01) il corteo per le strade del capoluogo lombardo per dire no alle morti sul lavoro e per chiedere pi— controlli. Sciopero cittadino di Fim, Fiom e Uilm. Dopo i 4 morti alla Lamina, un altro decesso in un’azienda del brescianoUna marcia di solidariet… e uno sciopero unitario dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm. Cos Milano, oggi (19 gennaio), si prepara a reclamare pi— sicurezza sul lavoro e a portare vicinanza ai parenti delle vittime del terribile incidente alla Lamina in via Rho.Il corteo parte alle 15,30 da piazza San Babila, per arrivare davanti alla prefettura di corso Monforte. All’iniziativa, afferma Roberta Turi, segretaria generale Fiom Cgil di Milano, parteciperanno diverse centinaia di persone. Siamo stati contattati non solo dai delegati delle aziende lombarde, ma da persone che verranno da tutta Italia per esprimere la loro vicinanza alle famiglie delle vittime e ai lavoratori.L’obiettivo Š mettere sotto la luce dei riflettori i problemi strutturali della sicurezza sul lavoro dopo il gravissimo incidente che ha causato quattro vittime. L’ultimo operaio coinvolto Š infatti morto dopo due giorni di ricovero. Al prefetto, i sindacati consegneranno direttamente le loro richieste, tra le quali c’Š l’istituzione di una task force per la prevenzione degli incidenti sul lavoro, ma chiederanno anche conto ?della sicurezza all’interno dell’azienda, ma anche del destino dei suoi lavoratori.Lo sciopero di Fim, Fiom e Uilm sar… invece di un’ora in tutta la Lombardia e due ore a Milano e nella zona di Rovato, nel bresciano, dove nella notte tra mercoled e gioved Š morto un altro operaio, diciannovenne, rimasto incastrato in un tornio dell’azienda di famiglia, l’Elettrotecnica Lg.Sulla vicenda della Lamina, intanto, indagano carabinieri, vigili del fuoco e tecnici dell’Ast coordinati dai magistrati del dipartimento salute e lavoro della procura. L’inchiesta Š stata affidata al pm Gaetano Ruta che ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo plurimo a carico del legale rappresentante dell’azienda. Lo stabilimento Š stato posto sotto sequestro preventivo. Le indagini dovranno accertare come mai non sia scattato l’allarme del forno che, grazie a un apposito sensore, avrebbe dovuto segnalare la presenza di livelli di azoto superiori ai normali standard di sicurezza. Nei prossimi giorni Š prevista l’autopsia sul corpo delle vittime. da rassegna.itCamusso: ®La sicurezza venga prima di tutto¯ ?Le morti sono figlie della disattenzione, e del fatto che si considera sempre la salute come uno dei tanti costi della produzione??Dieci anni fa la Thyssen a Torino, oggi la Lamina a Milano. Due stragi che inorridiscono, perch‚ ogni incidente sul lavoro dovrebbe determinare un lutto nazionale, mentre spesso diventa un fatto relegato tra le notizie di cronaca ordinaria?. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, ai microfoni di RadioArticolo1, parlando del terribile incidente sul lavoro che il 16 gennaio ha ucciso tre operai, e ne ha ferito gravissimamente un altro.?Quando succedono incidenti come questo e non se ne riescono a capire le cause – ha continuato Camusso – si nota un accumulo di disattenzione generalizzata sul tema della sicurezza sul lavoro. L’orrore di queste tragedie Š dato anche dalla sensazione che queste morti sono figlie della disattenzione, e del fatto che si considera sempre la sicurezza come uno dei tanti costi della produzione e non come la salvaguardia della vita delle persone, del loro diritto di uscire di casa la mattina sapendo che torneranno integri la sera?.?Resta purtroppo un senso di frustrazione e di inutilit…. Ma questa potrebbe e dovrebbe essere anche l’occasione per non lasciar perdere, ma per provare ad affrontare seriamente il tema della sicurezza – ha concluso il segretario generale della Cgil -. Dobbiamo affermare radicalmente che la sicurezza delle persone deve venire prima di tutto. Vogliamo stringerci ai famigliari delle vittime e manifestargli tutto il nostro affetto per un dolore profondissimo, ma vorremmo anche promettergli che i loro cari non saranno morti invano, ma che determineranno delle scelte differenti e soprattutto una diversa attenzione alla sicurezza sul lavoro.? da rassegna.it

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