“Sono d’accordo sull’accoglienza diffusa, abbiamo preso contatti con l’Anci perché vengano individuate anche le strutture”, ma “sul territorio tante volte i sindaci non danno disponibilità, e vorrei anche dire che non c’è differenza di partito”. Lo ha detto Luciana Lamorgese, ministra degli Interni, al convegno ‘Pensa 2040’ in corso a Firenze. “Occorre – ha aggiunto – una sensibilizzazione individuale maggiore, e lo dico non perché i numeri siano aumentati, ma perché siccome l’immigrazione è un fenomeno strutturale occorre che ci sia una piena consapevolezza, una piena responsabilità da parte di tutti, da parte dello Stato a cui tocca gestire un problema così complesso, e da parte degli enti locali che hanno una condivisione di responsabilità con noi”. In generale, sui migranti Lamorgese vorrebbe che “l’Europa fosse presente in misura maggiore su questa problematica, perché non c’è dubbio che l’Italia si senta sola, così come gli altri paesi” del Mediterraneo, e nel frattempo bisogna aiutare la sponda Sud del Mediterraneo stesso con i partenariati, anche fornendo “un gruppo di supporto a questi paesi, ai paesi terzi, per cercare di aiutarli a fare i progetti, perché altrimenti è un cane che si morde la coda, perché il Fondo monetario i soldi, le risorse le vuole dare, ma loro non fanno progetti perché non sono in grado”. (ANSA).
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