Migranti, Rossi: Invito prefettura Firenze rivedere circolari Lodi, sindaci Metrocitt… FI no segregazione

®Rivolgo un invito a rivedere le circolari emesse in questi giorni dalla Prefettura di Firenze. Contenuti e forma mi paiono inopportuni sul piano costituzionale. ? un terreno molto delicato che riguarda le libert… fondamentali di uomini e donne presenti sul territorio nazionale. In gioco ci sono la libert… personale, quella di circolazione, quella della segretezza della corrispondenza che possono essere oggetto di limitazioni solo attraverso provvedimenti da parte dei magistrati¯.Cos il presidente della Regione Toscana in merito alle circolari della Prefettura di Firenze sull’orario di rientro degli ospiti nei centri di accoglienza e sulla vigilanza sulle capacit… economiche dei richiedenti asilo.®L’anticipo alle ore 20 del rientro nei centri ? prosegue il presidente ? mi sembra una bizzarria. Si introduce un fuso orario speciale per i migranti, anticipando l’arrivo della notte alle otto della sera. Mi chiedo se in primavera sar… necessaria un’altra circolare per adeguarla all’ora legale¯.®Ancor pi— strana ? continua Rossi ? appare la misura che dispone l’apertura della corrispondenza destinata ai richiedenti asilo alla presenza degli operatori dei centri. Una disposizione che non trova alcun fondamento normativo. Non mi risulta che nel nostro ordinamento siano presenti ‘leggi santuarie’, quelle che regolavano i consumi e i costumi in epoca romana per impedire che venissero abbattute le barriere fra i diversi gruppi sociali e quindi la contaminazione tra i vari ceti¯.®Dalle circolari ? aggiunge Rossi ? emerge una tendenza ad affrontare la questione dei flussi migratori come problema di decoro e ordine pubblico, trascurando una concreta gestione dell’immigrazione: insegnamento della lingua italiana, conoscenza dei principi della Costituzione, politiche di integrazione, opportunit… di lavoro¯.®Siamo ? afferma il presidente ? in un tempo triste in cui, in pi— province italiane, enti locali e organi di governo conducono esperimenti di biopolitica, che alludono pi— alla nostra cattiva coscienza che al rapporto con le leggi. Non potendo operare apertamente una discriminazione degli stranieri e delle nuove minoranze, escogitiamo provvedimenti al limite della costituzionalit… e dei diritti universali, iniziative che in modo subliminale esprimono la ricerca del ‘capro espiatorio’¯.®Come presidente della Regione Toscana ? conclude Rossi ? resto convinto che una maggiore integrazione e un maggior controllo sociale possa avvenire esclusivamente attraverso piccoli centri di accoglienza, il potenziamento dei programmi di insegnamento della lingua italiana, l’impiego degli ospiti dei centri in forme di lavoro socialmente utile alla comunit… e il superamento del sistema di accoglienza straordinaria a favore di un maggior coinvolgimento dei Comuni e degli enti locali¯.Lodi: sindaci Metrocitt… Firenze, no a segregazione. Appello 32 primi cittadini per aprire dibattito nell’AnciNon possiamo accettare che la scuola pubblica sia luogo di segregazione e discriminazione perch‚ ne va della tenuta e della credibilit… delle istituzioni democratiche nonch‚ della possibilit… di costruire oggi una societ… migliore domani, che sappia nel rispetto della nostra Costituzione rimuovere gli ostacoli di partenza e fornire a tutti pari opportunit… di crescita e sviluppo personale. Questa la presa di posizione sul caso Lodi di 32 sindaci, tra cui quello di Firenze, dei Comuni della Citt… metropolitana di Firenze, che chiedono all’Anci di approfondire e discutere quanto deciso dalla loro collega del comune lombardo. L’evidente condizione di discriminazione di fatto in cui sono stati gettati alcuni minorenni che frequentano le scuole dell’obbligo di Lodi – si legge in una nota – non pu• essere passata sotto silenzio. Non Š accettabile in nome della legalit… o peggio ancora della sicurezza calpestare i pi— basilari diritti dei bambini e delle bambine cos come riconosciuti e sanciti dalla Costituzione italiana, Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino e dalla Convenzione dei diritti dell’infanzia. La questione che si apre con il comportamento della sindaco di Lodi Š molto pi— ampia di un semplice regolamento Isee per l’accesso ai servizi e comunque nessun regolamento comunale pu• in ogni caso permettersi di andare in contrasto con le fonti richiamate sopra e pertanto risultare palesemente contrario ai diritti riconosciuti per questi bambini. Anche le leggi razziali erano tecnicamente legali ma questo non le qualifica certo come giuste.(ANSA).

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