Migrante investito e ucciso: Silp Cgil, tragedia evitabile  

“Una tragedia evitabile. E’ morto un migrante, poteva morire un poliziotto. E’ inaccettabile che possa perdere la vita cosi’ qualsiasi persona. I temi dell’immigrazione, come sosteniamo da tempo, non possono essere trattati come emergenziali e soprattutto non come questioni di ordine pubblico”. Lo sostiene Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil. “La politica deve avere la forza – dice Tissone – di dare risposte certe ai cittadini, ai poliziotti e a chi arriva nel nostro paese: bisogna coniugare sicurezza e accoglienza, non c’e’ altra via. Per farlo pero’ servono regole chiare e protocolli operativi concreti che, ad esempio, consentano alle lavoratrici e ai lavoratori in divisa di sapere se i migranti con cui sono in contatto abbiano contratto il Covid-19”. “Non possiamo mettere a rischio la vita delle persone – conclude il sindacalista – e dobbiamo garantire condizioni di lavoro adeguate e sicure per gli operatori. Lo chiediamo e lo ribadiamo con forza anche per non alimentare quel corto circuito di paura tra la gente che alimenta odio e razzismo”. (ANSA)

Fugge dal centro, migrante investito e ucciso Morto un eritreo, feriti anche tre poliziotti che lo inseguivano

Un migrante in fuga dal centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Ag) è stato investito da un’auto ed è morto lungo la strada statale 115. Era un eritreo di 20 anni arrivato nella struttura lo scorso primo agosto. Feriti, perché investiti dalla stessa vettura, Volkswagen Touareg, anche tre poliziotti che stavo cercando di bloccarlo: sono stati trasferiti all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Due hanno riportato traumi e contusioni varie, il terzo invece ha una brutta frattura e dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Arrestato – per le ipotesi di reato di omicidio stradale e fuga del conducente – l’automobilista. E’ un trentaquattrenne di Realmonte (Ag).
Il tentativo di fuga lungo la statale 115, all’ingresso di Siculiana, è avvenuto nel cuore della notte. Un gruppo di migranti – dopo che avevano protestato per l’intero pomeriggio, con una ventina di loro che si erano anche arrampicati sul tetto della struttura d’accoglienza – è riuscito a scappare, raggiungendo la strada. Ad inseguirli, per cercare di bloccarli e riportarli indietro, i poliziotti che erano in servizio di sorveglianza a Villa Sikania. Sui migranti in fuga e sui poliziotti è piombata però la Volkswagen Touareg che li ha travolti. Per l’eritreo non c’è stato nulla da fare, i tre agenti sono rimasti feriti. Sul posto, per l’intera notte, hanno lavorato la polizia (presente anche il questore di Agrigento) e i carabinieri che si sono occupati dei rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. All’alba è scattato l’arresto per l’automobilista che, a quanto pare, non si è fermato immediatamente dopo l’impatto.
“Il ministero dell’Interno è impegnato quotidianamente per gestire in sicurezza una rete molto complessa di centri di accoglienza. Simili tragedie come quella della morte del migrante investito da un’auto, non devono più ripetersi“. Così la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, sulla vicendi di Siculiana (Agrigento). “Esprimo la mia vicinanza e formulo gli auguri di pronta guarigione ai tre poliziotti rimasti feriti durante il tentativo di fuga dal centro di accoglienza di Siculiana”, ha aggiunto.

 

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