Un presidio sul sagrato del Duomo di Firenze e uno striscione lungo 50 metri, per dire no ai licenziamenti e agli accordi separati sul contratto nazionale dei metalmeccanici. E’ l’iniziativa realizzata oggi dalla Fiom Cgil fiorentina in occasione di uno sciopero di 4 ore indetto a livello nazionale dal sindacato. Al presidio partecipano alcune centinaia di metalmeccanici sorreggendo il lungo striscione in cui scritto, in riferimento alla recente pedonalizzazione di piazza del Duomo, ‘Il Duomo e’ a passo d’uomo, la democrazia non al passo con i lavoratori, no ai licenziament. Come spiegato dal segretario generale della Fiom di Firenze Marcello Corti in tutta la provincia sono in corso 5 iniziative e altre ve ne sono nel resto della Toscana. Siamo davanti al Duomo e al Battistero perch sono luoghi simbolo della citt e del turismo, e vogliamo ricordare che fino a 10 anni fa il turismo incideva per il 10% sul Pil della Toscana mentre oggi sceso all’8%, quindi la maggior parte del reddito regionale dato dall’industria che oggi attraversata da una crisi profonda. Nel territorio provinciale, stato ricordato, vi sono oltre 200 aziende interessate da situazioni di crisi, riorganizzazione e utilizzo degli ammortizzatori sociali, con oltre 8 mila lavoratori dell’industria e 5 mila dell’artigianato coinvolti. Una delegazione della Fiom ha poi incontrato don Giovanni Momigli, direttore ufficio pastorale sociale e lavoro della Diocesi di Firenze, al quale hanno illustrato le loro preoccupazioni. (ANSA).
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