Scivolano verso il licenziamento altri 57 lavoratori. Sono i dipendenti della Effemeccanica, azienda per la costruzione di macchine per la lavorazione del marmo e del granito, finita in liquidazione e in concordato preventivo in seguito a una dura crisi finanziaria. Gioved in Provincia, davanti all?assessore alle Politiche del lavoro Raffaele Parrini, societ e sindacati hanno firmato un accordo che prevede l?erogazione di 2.750 euro di integrazione all?indennit di Cigs per i 54 lavoratori assunti a tempo indeterminato. Integrazione che sar versata in varie tranche fino all?aprile del 2010. I tre dipendenti con contratto a tempo determinato o da apprendisti avranno un?integrazione ancora pi alta: 10mila euro, anch?essi a rate. L?®arricchimento¯ della Cassa a carico della Finstone Sarl, azionista di riferimento di Effemeccanica, che ha stanziato per questa operazione circa 216mila euro. Si tratta di una soluzione simile a quella adottata per i lavoratori Eaton – cassa integrazione pi un integrazione salariale pagata dall?azienda – per sostenere il reddito dei dipendenti. Con la differenza che, per Effemeccanica, non esistono piani o progetti di re-industrializzazione e di ri-collocazione dei dipendenti come quelli messi a punto (e, tuttavia, non ancora concretizzati) per i 350 di Eaton. L?accordo prevede anche che l?erogazione degli importi venga interrotta nel caso in cui un lavoratore trovi nuova occupazione; e che il premio di produzione per il 2008 (s, Effemeccanica un anno fa distribuiva anche il premio di produzione) venga riconosciuto nei piani di liquidazione. ®Un buon accordo dal punto di vista della difesa del salario dei lavoratori. Ma, anche, l?epilogo di una vertenza drammatica, segnata dalla perdita di quasi 60 posti di lavoro sul territorio¯, commenta Paolo Gozzani di Fiom Cgil che con Marco battistini (Fim Cisl) e Franco Borghini (Uilm) ha condotto le trattative con Nicola Rovai (per Finstone) e l?assessore Parrini. C.F. DA IL TIRRENO
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